Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vinitaly-Nomisma, riapertura horeca per il vino vale 6,5 miliardi

Vinitaly-Nomisma, riapertura horeca per il vino vale 6,5 miliardi

Con re-start 23% andrà meno al ristorante ma c'è il bicchiere del riscatto post-lockdown

14 maggio 2020, 14:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Vinitaly-Nomisma, riapertura horeca per il vino vale 6,5 miliardi © ANSA/EPA

Vinitaly-Nomisma, riapertura horeca per il vino vale 6,5 miliardi © ANSA/EPA
Vinitaly-Nomisma, riapertura horeca per il vino vale 6,5 miliardi © ANSA/EPA

 - VERONA - Con la riapertura dal 18 maggio della ristorazione e del 'fuori casa' si riattiva anche per il vino italiano un canale naturale che vale al consumo 6,5 mld di euro l' anno. E secondo l'Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor,fatta ad aprile, solo il 23% degli italiani (specie donne, del Sud, che hanno avuto problemi sul lavoro) dice che andrà meno al ristorante, a fronte di un 58% per cui non cambierà nulla, fatte salve le adeguate misure di sicurezza da prendere (45%). Non manca, anche se molto misurato, il revenge spending, ovvero la 'spesa della vendetta' post-lockdown per i beni voluttuari come il vino: il 10% prevede di spenderne più di prima fuori casa, valore che sale al 15% per i millennials (25-40 anni) e per chi non ha avuto problemi sul lavoro (13%). "La nostra speranza - rivela Giovanni Mantovani, dg Veronafiere - è che gli storici partner dell'horeca, tra i più penalizzati dall'emergenza, possano essere messi al più presto nelle condizioni di poter riprendere il proprio cammino. Vino, accoglienza e ristorazione sono il primo fattore distintivo del nostro Paese nel mondo, e trovano in Vinitaly il luogo di incontro per eccellenza, con una media di 18mila buyer italiani dell' horeca dei quali 2/3 legati alla ristorazione". Per il responsabile dell'Osservatorio Vinitaly-Nomisma, Denis Pantini, "il ruolo della ristorazione e gli effetti del lockdown sulle vendite di vino, sia in Italia che all'estero, sono anche desumibili dalle giacenze a fine aprile di quest'anno, che evidenziano le penalizzazioni subite da alcune blasonate denominazioni che trovano nell'horeca il principale canale di commercializzazione. Si pensi al +9% di volumi in giacenza del Montefalco Sagrantino e del Nobile di Montepulciano, dell'8% del Chianti Classico o alle maggiori eccedenze di bianchi importanti come Falanghina (+16%) e Soave (+24%)". Ma c'è giacenza anche altri vini: +36% di Castelli Romani o +22% di Frascati, vini tipicamente somministrati dalle trattorie della Capitale".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza