Un'istituzione di New York e
un'icona all'architettura del '900, la Ford Foundation disegnata
da Kevin Roche ha riaperto i battenti in città con una nuova
galleria di arte ispirata alla giustizia sociale. Di Mahwish
Christy, pachistano, "Hellfire II" è una pioggia di missili in
miniatura, tanti quanti i civili uccisi da droni americani nel
suo paese. Una Fiat 500 compare nei paesaggi urbani con cui
Mohamed Hafez, un architetto siriano che vive negli Usa, ha
evocato la vita quotidiana perduta della sua Damasco.
L'americano Derek Scott, in "The Blue Wall of Violence", mostra
sei bersagli umani che tengono in mano l'oggetto per cui sono
stati uccisi o feriti dalla polizia.
La mostra inaugurale aperta fino all'11 maggio si intitola
"Perilous Bodies": fotografie, sculture video, installazioni e
performance in cui gli artisti incorporano tradizioni culturali
per affrontare il tema dell'oppressione, dalla crisi dei
profughi alla violenza delle armi da fuoco e allo stupro.
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