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In Svizzera per staccare la spina tra Hesse e tanti treni

In Svizzera per staccare la spina tra Hesse e tanti treni

15 giugno 2019, 10:33

di Ida Bini

ANSACheck

Svizzera - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Svizzera - RIPRODUZIONE RISERVATA

LUGANO - Montagne, gole, boschi, laghi, cascate, brughiere: la Svizzera è un paradiso per chi ama la natura, da scoprire lungo gli oltre 65mila chilometri di sentieri tracciati o viaggiando a bordo dei treni panoramici a cremagliera. Tutti possono camminare in mezzo al verde, lungo percorsi che si snodano in tutto il Paese e persino nelle città, che si prestano a essere scoperte a piedi. Per quest’estate, poi, è stato sviluppato l’escursionismo come attività antistress: la natura, infatti, è considerata un luogo di evasione e di rigenerazione che incide positivamente sul fisico e sull’equilibrio emotivo. I tracciati, soprattutto quelli attorno ai laghi, sono adatti a chi viaggia con i bambini; così come sono accessibili a tutti anche i percorsi all’interno dei 18 parchi naturali, tra cui il più antico d’Europa, il Parco nazionale svizzero. Oltre alla sezione sul sito Svizzera.it/apiedi c’è anche l’app Swiss mobile, gratuita, che dà la possibilità di conoscere in tempo reale tutte le informazioni, i trasporti, gli hotel e i punti di ristoro lungo il cammino. 

Tra i percorsi più amati e frequentati c’è la lunga e panoramica Via Alpina, che da Vaduz arriva a Montreux dopo 390 chilometri, 14 passi fra i più belli delle Alpi, 6 Cantoni e 20 tappe. I più esperti possono percorrere il sentiero in cresta del Giura, l’escursione a tappe più antica della Svizzera, realizzato nel 1905 per collegare Zurigo a Ginevra in 320 chilometri e con 15 tappe. La parte più suggestiva è quella che attraversa le Alpi con vista sulla Foresta Nera e sui Vosgi. Altrettanto bello è il sentiero dei Passi alpini, da Coira a St. Gingolph, lungo 610 chilometri e suddiviso in 34 tappe.
Suggestiva ed emozionante è la proposta di aspettare l’alba al rifugio del Grosser Mythen, bellissima montagna che domina il Cantone di Svitto: la cima si raggiunge prendendo la cabinovia e camminando per poco più di un’ora lungo uno stretto sentiero panoramico.

Eventi sportivi, laboratori di cioccolato per i bambini, passeggiate nella natura e viaggi in treno o in battello sono le allettanti proposte della regione di Interlaken, nel cuore della Svizzera, che offre vacanze nel verde per tutta la famiglia.
Anche la regione di Lucerna regala passeggiate nella natura, nell’arte e nel benessere: qui numerosi sono i luoghi alle cui acque sono state attribuite, nel corso dei secoli, delle proprietà benefiche; sono complessivamente 170 siti, collegati da 14 sentieri.
Un altro luogo in Svizzera dove staccare la spina è la Val Müstair, nel Cantone dei Grigioni, dove si soggiorna nel monastero benedettino di san Giovanni Battista, dichiarato patrimonio Unesco; l’interno è decorato con uno straordinario ciclo di affreschi d’epoca carolingia e da sculture romaniche. Gli ospiti possono partecipare alla vita di preghiera del convento o esplorare i dintorni a piedi, scegliendo tra i 100 chilometri di sentieri tracciati.

Generalmente le passeggiate prevedono soste gastronomiche nelle malghe: il sentiero del grano, per esempio, è lungo 100 chilometri e si percorre a piedi o in bicicletta nelle campagne del Canton Vaud tra campi di grano, dolci colline e piccoli borghi rurali. Lungo il cammino - Chemin des Bles - si fanno soste nelle fattorie per vedere i fornai al lavoro mentre i bambini possono partecipare ai laboratori per fare il pane. Il Cantone Giura è ricco di fattorie bio che da decenni producono prelibatezze a km zero, in sintonia con la natura; le numerose fattorie sono aperte al pubblico per visite, degustazioni di specialità regionali e pernottamenti.

Immancabile è un’escursione con il trenino a cremagliera sul monte Generoso, in Ticino: si parte da Capolago e si arriva in cima, dove lo sguardo spazia dalle Alpi fino alla Madonnina del duomo di Milano. Ma si possono anche percorrere a piedi i sentieri che si sviluppano per 51 chilometri e fermarsi nelle malghe e nei grotti per degustare le prelibatezze locali. Merita una visita il ristorante del Fiore di Pietra, progettato dall’architetto Mario Botta, dove si gustano i celebri formaggini della Valle di Muggio; qui è consigliabile acquistare prodotti locali all’Alpe di Marisa Clericetti, ambasciatrice del territorio, che vende i suoi prodotti e dispensa aneddoti divertenti.
Sempre in Ticino si celebrano i cent’anni dell’arrivo dello scrittore Hermann Hesse a Montagnola: eventi, passeggiate, mostre e letture animeranno l’estate e l’autunno ticinese. L’autore tedesco arrivò nel Canton Ticino nel 1919 a 42 anni e non lo lasciò mai più; scelse Sorengo e poi Montagnola, a pochi chilometri da Lugano, splendida località immersa tra i castagni e una natura che stimolò subito la sua creatività. Qui scrisse e pubblicò tanti romanzi, i suoi più famosi (L’ultima estate di Klingsor, Siddharta, Il lupo della steppa), e si dedicò con inaspettato successo anche alla pittura. A Montagnola Hermann Hesse viveva a Casa Camuzzi, nel cuore della cittadina, dove dal 1997 è nato un ricco museo con oggetti, testimonianze e ricordi del grande poeta e scrittore tedesco: libri, pennelli, vestiti, taccuini, i celebri occhialini tondi, l’inseparabile giacca bianca e la tavolozza che usava quando dipingeva all’aperto. Nel 1931 si trasferì con la terza moglie nell’adiacente Casa Rossa, uno stravagante palazzo del 1850 con elementi barocchi ispirati all’architettura russa. Qui scrisse altre opere di grande successo – Narciso e Boccadoro, Il gioco delle perle di vetro – e da qui partì per la Svezia per ricevere, nel 1946, il premio Nobel per la letteratura. Non lasciò mai la cittadina ticinese e ricevette spesso le visite di amici pittori e filosofi, poeti e scrittori che amavano risiedere nel borgo, nella sua vecchia abitazione, o poco fuori, sul monte Verità sopra il lago, un centro studi (ma anche hotel e museo), nato all’inizio del Novecento da una comunità di artisti. Hermann Hesse si spense nel 1962 e oggi riposa nel cimitero di Sant’Abbondio, complesso chiesastico del XVII secolo, poco fuori dall’abitato, che oggi è una delle tappe del percorso che il comune di Montagnola ha creato per scoprire i luoghi cari allo scrittore. E’ un itinerario da fare a piedi con un’audioguida, da cui ascoltare la voce di Hesse e i suoi testi letti da attori professionisti, oppure seguendo i cartelli esplicativi.

Tra le altre novità estive della Svizzera vanno segnalati anche i vantaggiosi sconti sui mezzi di trasporti e l’entrata ai musei per chi viaggia in treno dall’Italia; informazioni: www.svizzera.it

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