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Misteriosi resti in Turchia, forse è la città ittita Zippalanda

Misteriosi resti in Turchia, forse è la città ittita Zippalanda

Campagna di scavi con un team guidato dall'Università di Pisa

PISA, 20 dicembre 2022, 18:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PISA - Turchia Centro-Settentrionale, sito archeologico di UşaklÕ Höyük: è qui, nel cuore dell'altopiano anatolico, che un team internazionale di archeologi guidato dall'Università di Pisa ha riportato alla luce una misteriosa costruzione a forma di cerchio di epoca ittita. Il ritrovamento, assieme agli altri fatti nel corso delle precedenti campagne di scavi, potrebbe contribuire a confermare che il sito è veramente l'antica città santa di Zippalanda.
    L'importante ritrovamento è avvenuto durante la campagna 2022 della missione archeologica internazionale diretta dall'Università di Pisa. Campagna, spiega una nota, che ha riportato alla luce anche i resti di una grande cinta muraria a gradoni che circonda la cittadella dell'età del Ferro e alcune tombe di età tardoantica. In 15 anni di indagini e scavi, il lavoro degli archeologi ha permesso di far riemergere i resti di edifici monumentali e frammenti di tavolette con iscrizioni in cuneiforme, contribuendo alla ricostruzione di un periodo di primaria importanza per il Vicino Oriente e il bacino orientale del Mediterraneo, quando gli Ittiti costituirono il potente regno di Hatti.
    "L'interpretazione di questa struttura circolare - spiega il professore Anacleto D'Agostino dell'Università di Pisa, che dirige gli scavi - è molto difficile al momento e sarà necessario un'estensione dei lavori che permetta di farsi un'idea di cosa ci sia attorno ad essa". "La sua collocazione a nord di quello che, probabilmente, è il principale tempio della città, non lontano dal fiume che scorre vicino alla base degli spalti - aggiunge D'Agostino - ci fa però propendere per una interpretazione in chiave rituale di questo ritrovamento, la cui importanza è data anche dal fatto che non ne sono documentati di simili in altri siti contemporanei". Per il direttore degli scavi, "se così fosse questa struttura, assieme agli altri reperti scoperti negli corso degli anni, contribuirebbe a rafforzare l'identificazione di UşaklÕ con l'importante città ittita di Zippalanda, centro di culto di un potente Dio della Tempesta, sede di un santuario e di una residenza reale e menzionata in diverse feste cui prendeva parte il re".
   

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