Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A piedi nel cuore verde d'Italia,sulle vie della transumanza

A piedi nel cuore verde d'Italia,sulle vie della transumanza

Torna Herbert Grabe, T.O. tedesco innamorato dell'Abruzzo

PESCARA, 15 settembre 2020, 18:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"E' nostro compito difendere fortemente la natura. E' un dovere sociale custodire i tesori dell'Abruzzo. Perché l'aspetto del paesaggio è unico, come lo sono la grazia dell'aquila in volo o i colori dei fiori di montagna. Vale la pena proteggere tali preziosità invece che svenderle". Sono parole di Herbert Grabe, operatore turistico, fotografo e artista che dal 1995 organizza viaggi in varie regioni d'Europa, dall'Estremadura alla Gallura all'Abruzzo; e con la regione italiana ha un legame quasi viscerale.
    Affascinato dal mondo pastorale con cui ha tenuto contatti costanti negli ultimi trent'anni, Grabe nel 2015 allestì a Regensburg una mostra fotografica con 41 immagini in bianco e nero selezionate tra le sue tante foto scattate in Abruzzo.
    L'evento era una delle iniziative per festeggiare i vent'anni della sua attività di tour operator - 'Erde und wind' (Terra e vento) - specializzato in piccoli gruppi al di fuori del turismo di massa, incentrato sul binomio cultura/natura comprensivo delle tracce della transumanza. Tale fu l'interesse per il tema che la mostra è stata replicata, con alcune integrazioni, a fine 2019. In questi giorni Grabe è tornato in Abruzzo.
    Nella primavera scorsa avrebbe dovuto aver luogo il sessantesimo viaggio organizzato in Abruzzo da 'Erde und wind', la pandemia lo ha impedito. Grabe però ha pensato a qualcosa di nuovo e, insieme a due amici, ha ideato un viaggio a piedi con un percorso "nel quale ogni passo porta con sé una scoperta". "L'Abruzzo appartiene ai paesaggi più affascinanti d'Europa.
    Camminando valichiamo l'Appennino attraversando il territorio da un mare all'altro". E così ha fatto: i tre sono partiti da Gaeta, hanno attraversato a piedi l'Appennino; fra le tappe, sabato scorso Serramonacesca (Pescara), dove hanno incontrato amici allevatori, mercoledì 16 settembre saranno a Bucchianico (Chieti) dove altri amici hanno pensato di allestire una mostra che sottolinei il vero senso del viaggio: libri, articoli, illustrazioni di autori tedeschi o in lingua tedesca sull'Abruzzo saranno esposti nel chiostro del Municipio. Titolo dell'esposizione 'Abruzzen: dal Grand Tour al turismo di oggi'.
    Una mostra preziosa - a cura di Antonio Bini, studioso di storia e tradizioni abruzzesi, già dirigente del Settore Turismo della Regione, e di Angela G.Natale, docente di Lingua tedesca - che racconta la promozione turistica nel tempo: 40-50 pezzi tra i quali il primo opuscolo "Abruzzen" dell'Enit pubblicato nel 1927; un raro opuscolo dei primi anni Cinquanta di un albergatore di Ovindoli, tedesco ebreo che si era salvato in Abruzzo durante la guerra. E ancora, la prima pagina dell'articolo 'Das bergland im herzen italiens (La terra montuosa nel cuore d'Italia)' di C. Delius, pubblicato sul mensile 'Durch alle Welt', numero di agosto 1933; vi si legge, tra l'altro (nella traduzione di Monika Kugler): "L'estremo isolamento della regione - fino all'inizio del nostro secolo ignota non solo agli stranieri, ma anche agli italiani e visitata da pochissimi forestieri - ha avuto anche un lato positivo. Il popolo che abita in questa terra montuosa, è rimasto genuino fino ad oggi; i suoi costumi e le tradizioni sono gli stessi da tempi antichissimi".
    Grabe, che con un certo orgoglio nella nuova recente presentazione dell'Abruzzo di 'Erde und wind' informa che dal dicembre 2019 la Transumanza è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'Unesco, in questo nuovo viaggio in Italia ha potuto rivedere alcuni dei pastori fotografati in occasione del suo progetto e della mostra "Transumanza", oltre a guide e operatori turistici con i quali negli anni ha instaurato sinceri rapporti di amicizia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza