Nella cornice delle sale
ottocentesche degli Appartamenti Reali della Reggia di Caserta,
il direttore generale Tiziana Maffei ha accolto il presidente
della Camera di Commercio, Tommaso De Simone, e il presidente
del Consorzio San Leucio Textile, Gustavo Ascione, che hanno
consegnato al Museo i tessuti, di taffetà e raso in seta di San
Leucio, prodotti appositamente per il cortinaggio in tessuto del
baldacchino che completa il letto di Gioacchino Murat.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito dell'intervento sugli
arredi della Reggia di Caserta.
Gli specialisti della conservazione, circa un anno fa, per
procedere sulla struttura del letto di Gioacchino Murat, hanno
proceduto allo smontaggio dei tessuti del cortinaggio,
accertando, attraverso analisi al microscopio, che i materiali
erano di produzione industriale sicuramente successiva a quella
di realizzazione del letto, e in pessime condizioni di
conservazione. Si è ritenuto dunque opportuno sostituirli, ma
con prodotti di pregio; per questo, in considerazione del valore
della produzione serica leuciana e del legame profondo, storico
e ideologico, con la Reggia di Caserta, la Maffei ha chiesto la
collaborazione della Camera di Commercio di Caserta; la giunta
camerale ha deliberato di affiancare il Museo, destinando
all'iniziativa il proprio contributo con la donazione di 100
metri di raso in seta e 100 metri di taffetà.
La Reggia di Caserta utilizzerà per l'occasione il marchio
'San Leucio Silk' che verrà inserito sulle etichette dei
tessuti; queste saranno dotate di un sistema digitale che
consentirà di accedere, tramite un digital device, a
informazioni relative alla filiera produttiva del tessuto. Si
potrà così comunicare anche il forte impulso dato dai Borbone
allo sviluppo dei primi opifici del territorio mediante brevi
testi di approfondimento che andranno ad arricchire il racconto
museale degli Appartamenti Reali. La camera da letto Gioacchino
Murat, così come quella di Francesco II (anch'essa in restauro),
conclusi i lavori anche alla pavimentazione delle Sale, tornerà
nuovamente alla fruizione museale.
"Ringrazio la Camera di Commercio di Caserta e San Leucio
Textile per aver accolto il mio appello - ha detto Tiziana
Maffei - è nostra intenzione valorizzare la produzione delle
sete di San Leucio, simbolo vivo e prezioso dei siti
riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Per il futuro,
tutti i nostri interventi di sostituzione di tessuti dovranno
prevedere le sete di San Leucio. Ciò significa valorizzare le
eccellenze del territorio, riconoscere il giusto tributo alla
storia, tutelare i prodotti di qualità".
"Il successo di questa collaborazione è dato dal sostegno
all'arte e alla cultura ma soprattutto alla promozione del
nostro territorio" ha affermato Tommaso De Simone. "Le sete di
San Leucio - ha aggiunto - conosciute in tutto il mondo, la cui
lavorazione abbiamo voluto tutelare con un marchio, San Leucio
Silk, ed il Monumento vanvitelliano insieme sono l'espressione
massima di questo perfetto connubio di valorizzazione delle
nostre eccellenze. Una forma atipica di Art Bonus tra enti
pubblici, che la Camera di Commercio di Caserta ha sperimentato
per il rilancio del territorio attraverso forme di restauro, che
ci ha consentito di guardare a nuove forme di promozione del
territorio anche alla luce della pandemia".
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