La rivoluzione industriale 4.0 con
la digitalizzazione dei processi di comunicazione, la
"progettazione partecipativa", ma anche il riscaldamento globale
e le buone pratiche per salvare il pianeta, come la mobilità
sostenibile e l'utilizzo di energie pulite. Saranno tanti i temi
al centro di artMED, la rassegna delle più innovative tendenze
di arte e cultura dal Mar Mediterraneo, curata da Marcella
Magaletti, che partirà da domani all'Atelier Montez a Roma, nel
quartiere Pietralata. La rassegna, i cui appuntamenti avranno
cadenza annuale sviluppando di volta in volta varie tematiche,
si aprirà con la residenza di Turi Sottile (1934) dal 19
febbraio al 21 marzo seguita da quella di Cheikh Zidor (1976),
dal 2 al 15 aprile. Nell'Atelier Montez i due artisti
lavoreranno in uno spazio attrezzato con delle videocamere per
documentare il processo creativo. Punto di forza il duplice
approccio, locale e globale al tempo stesso, per "portare
respiro internazionale alla periferia storica di Roma, ma
facendo in modo che i contenuti della rassegna nascano in
assoluta libertà", spiega Gio Montez, titolare dell'atelier.
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