C'è tutta la potenza tragica di
Sofocle e c'è tutto il senso dell'arte del direttore del Teatro
Nazionale di Genova Davide Livermore in 'Edipo: Io Contagio',
una mostra fatta di parole, immagini, suoni e performer
allestita nel Sottoporticato di Palazzo Ducale. Una mostra che,
dice Livermore, "sarà congelata" in attesa che riaprano teatri e
musei. L'Edipo di Sofocle, ai tempi del Covid non è mai stato
tanto straziante come ora, quando ricorda che l'uomo è vittima e
carnefice, che la città
"è piena di lamenti, di invocazioni e di dolore', quando
sottolinea che "il dio che porta la febbre, il contagio crudele,
percuote il nostro paese". Mai così attuale. "I versi dell'Edipo
Re - ha detto Livermore - ci restituiscono un momento tragico,
riflettendo in maniera implacabile il periodo storico che stiamo
vivendo".
Il progetto, che ha preso il via dopo il dpcm del 25 ottobre
che lasciava ancora aperti i musei, risponde anche all'esigenza
di proteggere e tutelare l'occupazione di attori e maestranze.
"L'arte deve esistere e resistere - ha detto Livermore - Come
teatro pubblico è nostro dovere creare lavoro per la comunità
artistica".
La mostra rimarrà congelata in attesa di tempi migliori. Non è
escluso lo streaming.
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