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La street-art arriva sotto al ponte di Genova San Giorgio

La street-art arriva sotto al ponte di Genova San Giorgio

Con progetto Pintada 4 artisti di fama su muri Valpolcevera

GENOVA, 23 giugno 2021, 14:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La street art arriva sotto al ponte di Genova San Giorgio. Si chiama Pintada ed è un progetto di rigenerazione urbana, che riguarda il quartiere di Certosa, quello appunto del ponte Morandi. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune di Genova e il Rotary club cittadino, vedrà all'opera quattro artisti internazionali sui muri della Valpolcevera molto celebri, alcuni anche alla prima presenza in Italia: la coppia franco-spagnola Dourone che interverrà proprio nella Radura della memoria creata sotto al ponte, lo spagnolo Okuda San Miguel sulla facciata di uno stabile in via Certosa (all'1), il brasiliano L7matrix sulla facciata di un altro stabile in via Garello, e infine l'argentino Francisco Bosoletti su una facciata di Certosa in fase di individuazione. Nell'ambito di Pintada anche la donazione di un palco per conferenze e spettacoli alla Radura della memoria e di alcune work station per la Casa di quartiere di Certosa, recentemente inaugurata dal Comune di Genova.
    L'intervento a Certosa si inserisce in un più ampio progetto per la riqualificazione di piazze, strade e quartieri di Genova, 'Urban Attack', mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale. Oltre a Pintada, Urban attack presenta anche un giovane artista genovese, Lord Nelson che, con la tecnica a stencil, sta realizzando sulla parete della palestra di basket di Certosa un murale dedicato a Kobe Bryant, il cestista statunitense recentemente scomparso. In seguito terrà un laboratorio di street art nella scuola di Certosa.
    "Sarà una gigantesca opera d'arte a cielo aperto che farà volgere lo sguardo verso l'alto, raccontando la storia di un quartiere che si trasforma un capolavoro di street art", spiega l'assessora del Comune di Genova alle Politiche culturali Barbara Grosso. E' "una nuova attenzione alla valle, attraverso l'arte e la bellezza, motori di un percorso di risarcimento sociale oltre che dal forte impatto urbanisti-co", segnala l'assessora all'Urbanistica e Progetti di riqualificazione Simonetta Cenci.
   

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