E' morto giocando a modo suo,
maneggiando il materiale bellico di cui era efficiente
collezionista: uno dei suoi giocattoli gli è esploso tra le
mani, in cantina, dilaniandolo. E' successo a Bologna, verso le
13, in un palazzo di via Canonici, quartiere San Ruffillo, la
periferia sud della città lungo la Via Toscana che porta a
Firenze. La vittima della sua stessa passione è un commerciante
di 59 anni, Fiorenzo Romagnoli, appassionato raccoglitore di
materiale bellico.
Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, stava
probabilmente cercando di spolettare un ordigno trovato nelle
sue ricerche sull'Appennino, ancora pieno di resti della seconda
guerra mondiale, quando sarebbe stato travolto da uno scoppio
che ha creato molti danni e tanta paura,
Il rumore della bomba, in una città particolarmente sensibile
a certi tristi rumori, tenendo conto anche dell'attesa di una
manifestazione ad alta tensione in Piazza Galvani di Forza
Nuova, ha causato una certa apprensione. Ma quando le forze
dell'ordine e i vigili del fuoco, insieme con il procuratore
aggiunto Valter Giovannini e il pm di turno Bruno Fedeli, hanno
cominciato a prendere visione del luogo, è bastato poco per
capire che si trattava solo di un collezionista di cimeli
bellici. Nella cantina, attorno al suo corpo devastato, c'erano
due cassette grigioverdi, contenenti nastri di mitragliatrice
calibro 7,62 Nato, e i resti di quello che è apparso subito come
un metal detector. Forse una bomba trovata in collina è
all'origine della sua morte e della devastazione degli
scantinati: un muro divisorio è crollato e per fortuna gli
effetti dell'esplosione sono stati limitati dall'apertura, in
quel momento, di due porte che hanno fatto sfogare lo
spostamento d'aria.
In casa tanti oggetti di morte: cinque bombe a mano tipo
ananas con la spoletta intatta, baionette, pugnali, proiettili,
divise, materiale ora al vaglio dell'inchiesta
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l'area, staccando
temporaneamente gas ed elettricità, e l'edificio di tre piani è
stato dichiarato agibile. Il 59enne gestiva un negozio di
biciclette nella vicina via Toscana e viveva da solo in un
appartamento al primo piano, con un gatto. Che ora dovrà essere
affidato a qualcuno che sappia prendersene cura.(ANSA).