Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mariti 'padroni' si istigavano fra loro

nel reggiano

Mariti 'padroni' si istigavano fra loro

Tre parenti pachistani arrestati dai carabinieri nel Reggiano

REGGIO EMILIA, 16 febbraio 2019, 12:49

Redazione ANSA

ANSACheck

auto carabinieri gazzelle bologna - RIPRODUZIONE RISERVATA

auto carabinieri gazzelle bologna - RIPRODUZIONE RISERVATA
auto carabinieri gazzelle bologna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Istigandosi a vicenda, maltrattavano le loro mogli in presenza dei figli minori e gli stessi figli con vessazioni fisiche e psichiche: eccessi d'ira, urla, medicinali lesinati, ma anche schiaffi, pugni e botte con sedie, scarpe, bastoni e altri oggetti. E' il comportamento di cui sono accusati dai carabinieri della stazione reggiana di Guastalla tre parenti pachistani che con i rispettivi nuclei familiari vivevano nello stesso immobile.
    Ora un 36enne, il fratello 47enne e un loro cugino 49enne, dopo le indagini coordinate dal pm Maria Rita Pantani, sono finiti in carcere su disposizione del Gip per concorso in maltrattamenti continuati e aggravati ai danni delle rispettive mogli e di una decina di figli. In un contesto di omertà e di paura da parte delle vittime a denunciare i soprusi, l'indagine ha preso il via da una segnalazione del servizio sociale. Per il 36enne c'è anche l'accusa di violenza sessuale per aver costretto la moglie a subire rapporti sessuali contro la volontà.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza