Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Chernobyl l'ombra lunga' negli scatti di Ludwig

'Chernobyl l'ombra lunga' negli scatti di Ludwig

Il peggior disastro nucleare della storia dal 23/1 a Bologna

BOLOGNA, 20 gennaio 2020, 12:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quattordici foto scattate all'esterno e all'interno della centrale di Chernobyl, dove il 26 aprile 1986 avvenne il peggior disastro nucleare della storia, con ripercussioni non solo in Unione Sovietica ma anche in Europa Occidentale. È la mostra 'Chernobyl: l'ombra lunga', foto di Gerd Ludwig, in programma dal 23 gennaio al 15 febbraio alla galleria Ono Arte di Bologna. Si tratta della presentazione di un progetto di più ampio respiro sulla fragilità del mondo in cui viviamo e sullo sfruttamento delle risorse energetiche che sfocerà in un'ampia personale.
    Ludwig ha fotografato e testimoniato per dieci anni la dissoluzione dell'Urss e nel '93 ha visitato Chernobyl, pietra miliare del fotogiornalismo di fine millennio. Nel 2005, con il secondo viaggio, è stato il primo fotografo occidentale a scendere nei meandri della centrale fino anche al reattore 4, ancora contaminato. Nel 2011 e 2014 è tornato per documentare non solo lo stato della centrale, ma anche la vita della gente e l'ambiente circostante.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza