Un immobile di circa 300 metri
quadri con giardino e un opificio artigianale, del valore
complessivo di 700mila euro, sono stati sequestrati dalla
Guardia di Finanza di Ravenna a un imprenditore di nazionalità
cinese condannato in via definitiva a due anni di reclusione per
sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte con
contestuale confisca dei beni.
Il procedimento è stato emesso dal tribunale della città
romagnola nell'ambito di un procedimento penale avviato dalla
Procura in seguito a una verifica fiscale delle Fiamme Gialle di
Faenza su una ditta individuale del settore dell'abbigliamento.
Nel corso degli accertamenti, i militari avevano constatato
come la ditta in questione avesse sistematicamente fatto ricorso
a fatture per operazioni inesistenti per oltre un milione di
euro emesse da imprese compiacenti al fine di abbattere i
redditi dichiarati e di evadere l'Iva.
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