Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Archiviata a Modena l'inchiesta sulla morte nuotatore Dall'Aglio

Archiviata a Modena l'inchiesta sulla morte nuotatore Dall'Aglio

Fascicolo per omicidio colposo, c'erano due indagati

MODENA, 20 settembre 2020, 09:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Archiviato a Modena il fascicolo per omicidio colposo aperto a seguito della morte del giovane nuotatore Mattia Dall'Aglio, avvenuta il 7 agosto del 2017 all'interno della palestra dei vigili del fuoco della città emiliana. A darne notizia è il Resto del Carlino.
    Nel registro degli indagati risultavano iscritti l'allenatore Luciano Landi (deceduto il 26 agosto) e il direttore sportivo dell'associazione Amici del nuoto di Modena, Mirco Merighi.
    Secondo una prima ipotesi, infatti, non si poteva escludere che Dall'Aglio, 24enne di Reggio Emilia, risultato poi essere affetto da una patologia genetica di difficile diagnosi, potesse essere deceduto a seguito di un allenamento intenso, svolto senza aver presentato il certificato di idoneità fisica. Ora i periti del pm Katia Marino hanno stabilito che non c'è prova del nesso causale. A Reggio Emilia, a seguito della tragedia che ha visto vittima il promettente sportivo, è stato invece indagato, sempre per omicidio colposo, un medico che aveva rilasciato per ultimo il nullaosta al nuotatore per svolgere attività sportive.
    L'archiviazione decisa dal giudice modenese Barbara Malvasi non riguarda quest'ultimo fascicolo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza