Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Esce 'Caro diario' di Nanni Moretti in versione restaurata

Esce 'Caro diario' di Nanni Moretti in versione restaurata

Dal 12 ottobre nuovo titolo presentato dalla Cineteca di Bologna

BOLOGNA, 30 settembre 2020, 13:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna nelle sale italiane dal 12 ottobre, in un nuovo restauro in alta definizione 4K, 'Caro diario', il film che valse a Nanni Moretti il premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 1994 e che rappresenta il nuovo titolo presentato dalla Cineteca di Bologna nell'ambito del progetto 'Il Cinema Ritrovato. Al cinema', per la distribuzione dei classici restaurati.
    'Caro diario' è diviso in tre capitoli autonomi e complementari (In vespa, Isole e Medici). Per Nanni Moretti è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il "leone di Monteverde" abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza filtri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia. Un'autobiografia profondamente collettiva, dove le ossessioni personali del regista - il passato, le case, il ballo, i (cattivi) critici... - si fondono con quelle di un Paese intero, incapace di ricordare, di comunicare, di ascoltare, di capire. Divertente, colmo di indimenticabili tormentoni morettiani, ma capace anche di momenti di autentica commozione, come la lunga scena del pellegrinaggio verso il luogo dove morì Pasolini.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza