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Guccini, non canto più ma mie canzoni mi emozionano ancora

Guccini, non canto più ma mie canzoni mi emozionano ancora

Esce Note di Viaggio 2, arrangiato da Mauro Pagani con 12 big

ROMA, 07 ottobre 2020, 14:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il viaggio nella musica di Francesco Guccini continua. Dopo Note di Viaggio, uscito poco meno di un anno fa, il 9 ottobre per BMG arriva "Note di Viaggio - capitolo 2", il secondo volume della raccolta delle canzoni del cantautore, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. In questo nuovo volume (e data la produzione del maestro di Pavana, non è escluso che altri possano arrivare) hanno reso omaggio a Guccini: Zucchero (Dio è morto), Fiorella Mannoia (Signora Bovary), Emma e Roberto Vecchioni (Autunno), Vinicio Capossela (Vedi cara), Gianna Nannini (Quello che non…), Jack Savoretti (Farewell), Levante (Culodritto), Mahmood (Luna fortuna), Petra Magoni (Canzone di notte n.2), Ermal Meta (Acque), Fabio Ilacqua e Mauro Pagani (Canzone delle domande consuete) e I Musici (Migranti).

"Un progetto che stimola il mio ego e che mi fa un grande piacere - racconta il cantautore che ha ormai da anni ha detto addio alla musica per dedicarsi alla scrittura di racconti e romanzi -. Ogni canzone è legata a momenti della mia vita e non nascondo che, sarà anche colpa dell'età che rende rincoglioniti e sentimentali, mi sono commosso a riascoltarle. Io non ho più voce per cantare né voglia, le canzoni fanno ormai parte del mio passato, ma mi congratulo con gli artisti e con Mauro Pagani per il bel lavoro, migliore anche del primo". Il progetto contiene anche il brano Migranti, in cui Guccini canta qualche strofa con i Musici. Una canzone che racconta l'immigrazione, tema di grande attualità oggi come un tempo.

"Quello che vediamo accadere non è solo colpa della politica - afferma il maestro -. Le idee di certa politica è basata sul pensiero della gente: non si legge quasi più, si ha paura dell'altro. E su questo cresce il populismo". In copertina (realizzata da Tvboy, come per il primo disco) il murales che è un chiaro riferimento al Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, con gli artisti protagonisti dell'album come i lavoratori dell'opera esposta al Museo del Novecento di Milano. In preparazione anche un grande evento live all'Arena di Verona per omaggiare il viaggio nella musica di Guccini.

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