(ANSA) - PARMA, 21 FEB - Sono oltre 40 le realtà coinvolte
nel progetto 'Imprese aperte', uno degli eventi speciali
all'interno dell'anno di Parma Capitale italiana della Cultura.
Promosso dall'associazione per lo sviluppo sociale 'Parma, io ci
sto!' e dall'Unione Parmense degli Industriali, 'Imprese Aperte'
intende valorizzare il concetto di azienda come attore sociale
sul territorio e luogo di produzione di cultura. Sono
rappresentati i più diversi settori: dal food al fashion, dalla
meccanica alla farmaceutica, con un calendario che andrà da
marzo a novembre con oltre 300 appuntamenti.
Tra i marchi - tutte eccellenze del territorio - spiccano
Barilla, Parmalat, Dallara e Consorzio Agrario Parma. "'Imprese
Aperte' è un progetto pilota straordinariamente complesso per il
quale abbiamo mobilitato tutte le energie del territorio, per
portare al centro la cultura quale strumento di crescita e
inclusione", sottolinea Alessandro Chiesi, presidente di 'Parma,
io ci sto!': "il progetto offre l'opportunità irripetibile di
far riconoscere la propria impresa come parte integrante del
sistema culturale, raccontando al territorio la propria storia
e, nel contempo, il territorio attraverso la storia
dell'azienda".
Per Annalisa Sassi, presidente dell'Unione Parmense degli
Industriali, "abbiamo in palinsesto attività in grado di
soddisfare gli interessi di un pubblico ampio e variegato. E la
totalità degli eventi è gratuita, perché l'obiettivo è far
comprendere quanto sia importante la cultura prodotta
nell'impresa". Tre le declinazioni previste: 'A porte aperte',
per far conoscere le imprese a un pubblico allargato di
dipendenti, turisti e scuole, 'Cultura dell'impresa', per
raccontare la capacità di trasferire la cultura dell'impresa al
territorio, e 'Cultura in impresa' in cui l'azienda accoglie
progetti artistici e culturali nei propri negli spazi
industriali. Infine, è previsto un ciclo di quattro incontri,
dal nome 'Stop and think', per comprendere che cosa significhi
oggi essere imprenditori. (ANSA).