Sviluppate dalla Guardia di
Finanza, in Emilia-Romagna nel 2017 e nei primi mesi del 2018,
oltre 11.142 deleghe di indagine assegnate dalla magistratura,
delle quali 6.422 portate a conclusione. Nel contrasto
all'evasione, eseguite 5.066 verifiche a tutela degli interessi
erariali; 1.553 persone denunciate, mentre ammonta a oltre 2
miliardi di euro la base imponibile sottratta a tassazione. In
tutto, in regione, scoperti 753 evasori totali, mentre, in
relazione a reati fiscali, sequestrati beni per 57 milioni di
euro. Sono alcuni dei dati presentati, al Comando regionale di
Bologna, in occasione del 244esimo anniversario della fondazione
del corpo delle Fiamme Gialle.
"In una società complessa come la nostra, la Guardia di
Finanza - ha dichiarato il comandante regionale Giuseppe Gerli -
cerca di essere un presidio solido di sicurezza e di sicurezza
economico-finanziaria". A livello regionale, eseguiti 794
accertamenti nell'ambito delle disposizioni 'antimafia'.
"Quasi 100 milioni di beni sono stati confiscati - ha
aggiunto Gerli - ovvero che sono rientrati nel patrimonio dello
Stato e sono tornati, quindi, alla collettività". Lente di
ingrandimento anche sul territorio di Bologna, dove sono state
sviluppate 1.450 deleghe di indagine a fronte di 939 portate a
termine. Nella lotta all'evasione, eseguite 225 indagini di
polizia giudiziaria a cui si aggiungono 677 interventi fra
verifiche e controlli fiscali a tutela degli interessi erariali.
Denunciate 270 persone, mentre ammonta a 1.479 miliardi di euro
la base imponibile sottratta a tassazione. Scovati 99 evasori
totali che, secondo i finanzieri, hanno sottratto a tassazione
una base imponibile di 61 milioni ed Iva per oltre 14,5.
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