La Sardegna non patinata delle
spiagge alla moda, ma il mondo rurale degli anni Sessanta. Di
quel mondo e di una bambina si parla nei venti racconti che
compongono 'Del vento e altre storie - La mia infanzia in
Sardegna', ultimo libro della giornalista e scrittrice Argia
Granini, edito da Giraldi nella collana 'Girovaghi' (130 pagine,
11 euro). Il volume sarà presentato lunedì 25 giugno, alle 18,
alla libreria Feltrinelli in piazza Porta Ravegnana a Bologna.
Ogni racconto è un atto d'amore per un'isola molto amata e
mai dimenticata, un viaggio nella Sardegna più vera e
affascinante. Affreschi di paesaggi ventosi, rocce misteriose,
tradizioni e cibi, personaggi mai dimenticati: ogni aspetto di
quella vita è un ricordo dolce e indelebile. La vita in uno
stazzo fra le colline, le cose di tutti i giorni (ma non per
questo banali o noiose), il grande amore per gli animali e la
natura, le persone sagge e generose che l'hanno cresciuta. "Solo
a una certa età, quando curiosità e smanie di carriera si sono
attenuate, riusciamo a comprendere - spiega l'autrice - che il
posto migliore in cui vogliamo e possiamo vivere è quello che ci
fa sentire tranquilli, a casa. Un luogo dove la nostra
inquietudine si placa e che ci trasmette benessere e serenità.
La Sardegna per me è tutto questo. E forse è proprio vero che
non siamo noi a scegliere i luoghi ma sono i luoghi che scelgono
noi".
Argia Granini ha lavorato come editor per Rizzoli e Mondadori
e altre case editrici, collaborando anche alla stesura di libri
di autori famosi. Con Giraldi ha pubblicato 'Di tutte le
ipotesi' (aprile 2016), 'Il futuro non esiste' (giugno 2016) e
'Il Manipolatore' (ottobre 2016), scritti con la collega
Antonella Beccaria.
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