I ministri degli Interni dell’Ue hanno confermato l’impegno e la volonta’ di non fare marcia indietro su uno dei risultati piu’ tangibili dell’integrazione europea, cioe’ l’abolizione dei controlli di polizia alle frontiere interne tra i Paesi Ue confinanti. Tuttavia, il flusso di immigrati verso l’Europa continua a crescere alimentato ora anche alla rivolta di primavera che sta investendo diversi Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. E la tentazione di creare una fortezza Europa torna quindi a serpeggiare tra la gente, gia’ colpita dai pesanti effetti della crisi economica, anche sulla spinta dei movimenti populisti che stanno acquisendo sempre piu’ spazio a livello politico. Ma molti osservatori sono convinti che solo attraverso una piu’ coraggiosa politica di cooperazione economica e sociale tra Ue (chiamata a investire di piu’) e Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, condizionata stavolta al rispetto dei diritti umani fondamentali, possa creare le condizioni necessarie per lo sviluppo e convincere i nordafricani a restare a casa loro.
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