Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Primo ok Parlamento Ue a norme antidumping nell'autotrasporto

Per migliori condizioni di lavoro degli autisti e lotta alle frodi

Redazione ANSA

BRUXELLES - Nuovo passo avanti verso l'entrata in vigore della riforma delle norme europee sul trasporto su strada. La commissione Trasporti del Parlamento Ue ha approvato in seconda lettura l'accordo sul 'Pacchetto mobilità' raggiunto a dicembre fra l'Eurocamera e il Consiglio Ue dopo un lungo e difficile negoziato. Le nuove regole puntano a evitare il 'dumping' sociale fra Paesi e garantire adeguati periodi di riposo (e in migliori condizioni) agli autotrasportatori, permettendo loro di passare più tempo a casa. Inoltre, i cronotachigrafi saranno usati anche per registrare gli attraversamenti delle frontiere in modo da rafforzare la lotta alle frodi.

Il voto in commissione conferma la decisione di gennaio con cui gli europarlamentari avevano dato una prima approvazione politica all'intesa raggiunta con i ministri europei, che hanno a loro volta approvato la riforma il 7 aprile.

La palla passa ora alla plenaria, che dovrebbe votare nuove norme durante la sessione di luglio. La riforma sarà considerata adottata se nessun emendamento verrà approvato dalla maggioranza assoluta dell'aula. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

"I contenuti del sito riflettono esclusivamente il punto di vista dell’autore. La Commissione europea non è responsabile per qualsivoglia utilizzo si possa fare delle informazioni contenute."


Modifica consenso Cookie