Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Studenti-reporter a caccia di successi e sprechi con i fondi Ue

176 team, di cui 112 al Sud, per 'A scuola di OpenCoesione 2018-19'

Redazione ANSA

BRUXELLES - Ben 176 squadre provenienti da 155 istituti scolastici con un solo obiettivo comune: monitorare in che modo vengono usati i fondi europei sul territorio, raccontandone i successi ma anche denunciandone gli sprechi e i ritardi. È ai blocchi di partenza l'edizione 2018-19 di 'A scuola con Opencoesione' (Asoc), un'iniziativa italiana unica in Europa che vuole stimolare la coscienza civica fra i ragazzi delle scuole superiori dando loro gli strumenti per verificare l'operato delle amministrazioni pubbliche.

Ogni anno il ministero dell'Istruzione fa un bando e, attraverso una commissione di valutazione, seleziona circa 200 'team' composti da una o più classi. Gli studenti sono coinvolti in un percorso attraverso il quale scelgono un progetto del proprio territorio e lo verificano. Imparano così come funziona la macchina amministrativa, da dove arrivano i fondi e cosa si può fare se le cose non funzionano. Imparano, insomma, ad essere cittadini attivi sul proprio territorio. L'edizione 2017-2018 del concorso ha visto la partecipazione di 184 team, con circa 5mila studenti e 300 docenti, la collaborazione attiva di 28 centri di informazione Europe Direct, coordinati dalla rappresentanza della Commissione europea in Italia, e di oltre 60 organizzazioni entrate a far parte degli 'Amici di Asoc'. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il team 'corsari assetati' della 4A dell'Istituto Tecnico 'Ernesto Ascione' di Palermo, che ha vinto un viaggio-premio nella sede delle istituzioni europee, a Bruxelles. I ragazzi hanno sbaragliato la concorrenza monitorando l'uso dei fondi di coesione per potenziare il depuratore di acqua dei corsari, nel capoluogo siciliano.

Quest'anno la sfida coinvolgerà fino a 176 team (16 sono stati ammessi con riserva), 64 dei quali nel Centro-Nord e 112 del Mezzogiorno. Grazie agli accordi di collaborazione con alcune regioni del Sud, è proprio da questi territori che proviene il maggior numero di squadre ammesse: 26 dalla Calabria, 39 dalla Campania, 27 dalla Sicilia e 15 dalla Sardegna. Là dove l'investimento dei fondi di coesione è più alto, amministrazioni locali e autorità di gestione dovranno quindi rendere conto del loro operato non solo allo Stato e alla Commissione Ue, ma anche - e soprattutto - a un controllore ben più severo: le giovani generazioni del territorio e le loro speranze in un futuro migliore.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

"Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute."

Modifica consenso Cookie