Europa-Regioni: la Basilicata nel progetto Interreg 'Wool'
Per far diventare la lana da scarto a risorsa con ricadute
Il progetto coinvolge sette partner in rappresentanza di Italia, Slovenia, Croazia e Grecia, coordinati dal Polo Tecnologico di Pordenone Scpa, per "invertire il trend e segnare il riscatto della lana, soprattutto in regioni ricche di potenziale turistico in cui questo prodotto è fortemente radicato nel patrimonio culturale". La lana, è scritto in una nota, è un prodotto riciclabile, rinnovabile, biodegradabile, naturale, "ma nonostante ciò è diventato ormai una piccola nicchia: sul totale delle fibre tessili oggi prodotte nel mondo, infatti, rappresenta solo l'1,2%, decisamente superata dalle fibre sintetiche". L'idea è quindi di "tracciare una nuova offerta turistica sostenibile e destagionalizzata basata proprio sul tema della lana, connessa al patrimonio pastorale e alle tradizioni, ma letta anche in chiave innovativa". "Il tema della sostenibilità - ha detto il presidente della Camera di Commercio della Basilicata, Michele Somma -deve essere al centro dei ragionamenti di un futuro tutto da pianificare, dopo questa pandemia nazionale. Da questo punto di vista, essere tra i partner di una progettualità che punta a rovesciare i paradigmi produttivi, valorizzando una risorsa profondamente legata al nostro territorio e leggendola in chiave moderna e trasversale, porterà alla Basilicata know how e ricadute significative, da poter mettere a sistema anche alla fine del progetto". (ANSA).