di Redazione ANSA

Dall'aeroporto al centro città in 15 minuti, il treno che ha avvicinato Bari all'Europa

Finanziato anche grazie a quasi 41 milioni di euro di fondi europei, dal 2013 il collegamento permette di raggiungere il centro del capoluogo pugliese in circa un quarto d'ora.

Quasi mille persone al giorno, tra turisti e lavoratori pendolari, viaggiano da sei anni sul treno della società Ferrotramviaria che collega l’Aeroporto ‘Karol Wojtyla’ di Bari-Palese al centro cittadino. Sessantasei corse giornaliere di andata e ritorno, la prima in partenza dalla stazione centrale di Bari alle 4.55, l’ultima in arrivo dall’aeroporto alle 23.52, percorrono in circa 15 minuti i 7,7 km di tracciato a doppio binario.

La linea, una sorta di bretella della Bari-Barletta, è stata inaugurata nel luglio 2013 dopo quattro anni di lavori, consentendo per la prima volta un collegamento diretto tra lo scalo aeroportuale e il cuore del capoluogo pugliese. Negli ultimi 30 mesi sono 690 mila i viaggiatori che hanno usufruito del servizio. Il progetto, che ha anche permesso circa 60 assunzioni dal 2013, è anche frutto dell’investimento sul territorio di quasi 41 milioni di euro di fondi strutturali europei, pari a quasi la metà dell’intero valore dell’opera.

Le caratteristiche del progetto

Il treno Bari-Aeroporto

Per rendere possibile il nuovo collegamento è stato realizzato un tratto di ferrovia lungo circa 7,7 km quale deviazione della linea in esercizio Bari-Barletta, gestita dalla Ferrotramviaria in concessione per conto della Regione Puglia. Si tratta di una sorta di “bretella” a doppio binario tra il km 6+050 e il km 14+865 della linea Bari–Barletta (ingresso a Fesca-San Girolamo, uscita sulla Bitonto-Santo Spirito). Il tracciato si sviluppa prevalentemente in galleria e in trincea, con impatto minimo sul territorio. Scende a Sud della zona aeroportuale sino a raggiungere il nuovo fabbricato “viaggiatori” dell’aeroporto (dopo 3,5 chilometri). Questa sorta di by pass va poi a ricongiungersi all’originario percorso della Bari Nord, a 7,9 chilometri da Bari centrale.


La parola ai pendolari

Il treno Bari-Aeroporto

“Questo collegamento mi consente di venire in aeroporto evitando di prendere l’auto, con tutti i disagi nei quali può incorrere un automobilista medio, compreso il rischio di ritardi a causa del traffico. Ho anche la possibilità di dare il mio piccolo contributo all’ambiente, non producendo anidride carbonica con la mia macchina”. Sono le parole di Donato Dauria, direttore tecnico di Aeroporti di Puglia, che da 6 anni usufruisce da pendolare del treno Bari-Aeroporto.

Anche Anna Lisi Sugrañes, da lavoratrice pendolare, utilizza quotidianamente il collegamento ferroviario. “Ritengo che questo collegamento sia un ottimo strumento per avvicinare il centro della città e la stazione di Bari, che poi collega il capoluogo al resto della Puglia, all’aeroporto” dice, ritenendolo “un servizio qualitativamente efficace e sostenibile, ottimi i veicoli usati sulla tratta, anche se – conclude - sarebbe opportuno e ancora più efficace incrementando le frequenze”.


I costi e l’intervento europeo

Il treno Bari-Aeroporto

Il costo dell’intervento ammonta a 81,83 milioni di euro: 51,96 milioni per opere civili, armamento e trazione elettrica, 12,99 milioni per impianti di segnalamento e sicurezza ferroviaria, e 16,88 milioni per spese generali (spese tecniche, espropriazioni, interferenze, collaudi).
La copertura finanziaria dell’opera è stata garantita per 41,02 milioni di euro da fondi nazionali trasferiti alla Regione Puglia e per 40,81 milioni da fondi comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale - Fesr 2007-2013 e Fondi di riutilizzo Pon Trasporti 2000-2006).


I servizi ai viaggiatori

Il treno Bari-Aeroporto

Il treno che collega la stazione centrale di Bari, da piazza Aldo Moro, all’Aeroporto ‘Karol Wojtyla’ ha una capienza di 230 posti a sede, prese di corrente per ricaricare telefoni e dispositivi elettronici, climatizzatore e monitor per informazioni al pubblico a bordo. Il costo del biglietto è di 5 euro, 1 euro per il prezzo della tratta ordinaria al quale si aggiunge una maggiorazione di 4 euro per il servizio aeroporto.
Le fermate sono due. Non a caso, una chiama ‘Europa’, a sud della sede della Legione Aerea (ex Aeroporto Militare) e ad ovest della Cittadella della Finanza; mentre la seconda ‘Aerostazione’ è a servizio e integrazione del nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto. Quest’ultima garantisce il collegamento diretto dello scalo con i comuni già serviti dalla linea ferroviaria (Bari, Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta) e con il Sud e il Nord della regione, attraverso un sistema di interconnessione con Rete ferroviaria italiana nelle stazioni di Bari e Barletta.