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Fondi Ue: dopo 2020 Italia rischia perdere 42 mld

Fondi Ue: dopo 2020 Italia rischia perdere 42 mld

Bruxelles al lavoro su 3 scenari per nuovo bilancio pluriennale

BRUXELLES, 16 novembre 2017, 17:44

Redazione ANSA

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L'Italia rischia di perdere tra i 12 ed i 42 miliardi di fondi strutturali, col nuovo bilancio Ue post 2020. E' quanto emerge da documenti di lavoro preparati dalla Commissione Ue in preparazione del confronto sul prossimo bilancio pluriennale dell'Unione. Nel documento si delineano tre scenari: nell'ipotesi peggiore l'Italia potrebbe non ricevere più fondi legati alle politiche di coesione perdendo così circa 42 miliardi di euro rispetto all'attuale periodo finanziario (2014-2020).

In una logica di razionalizzazione e riduzione delle spese, visto che con la Brexit verranno meno tra i 12 e i 15 miliardi l'anno, e c'è la necessità di finanziare emergenze come la gestione della crisi migratoria, tutte le direzioni generali della Commissione Ue hanno prodotto relazioni esercitandosi su diversi scenari.

Tre le ipotesi di lavoro: un "congelamento" della situazione attuale (che, tenuto conto dell'inflazione, comporterebbe un aumento del bilancio del 15% rispetto al 2011); un taglio del 15% (-26% rispetto al 2011); e una sforbiciata del 30% (-39% rispetto al 2011).

Secondo gli esperti della Dg Politiche regionali, paradossalmente col "congelamento" dei fondi potrebbe persino arrivare qualche soldo in più per le regioni del Nord Italia, grazie alla modifica di un parametro tecnico per le assegnazioni.

Un taglio del 15% comporterebbe invece la perdita di circa 12 miliardi di fondi per il Centro-Nord, mentre il 30% in meno, per l'Italia, equivarrebbe alla perdita dell'intero pacchetto dei fondi strutturali.

Fonti vicine al dossier spiegano però che gli scenari descritti rappresentano una sorta di estremizzazione della situazione, come spesso accade all'inizio di un periodo di negoziati, e che la proposta della Commissione Ue sul bilancio sarà probabilmente diversa dalle tre ipotizzate.

Un primo giro di tavolo sul dossier sarà al pranzo di lavoro del Consiglio affari generali Ue di lunedì, a cui prenderà parte il commissario al Bilancio Guenther Oettinger.

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