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Von der Leyen, il giorno della verità. 'L'Ue deve riscoprire la propria unità'

Von der Leyen, il giorno della verità. 'L'Ue deve riscoprire la propria unità'

Il discorso davanti all'Eurocamera: salario minimo Ue, un piano verde e riformare Dublino

16 luglio 2019, 11:28

Redazione ANSA

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Von der Leyen a Strasburgo © ANSA/AP

STRASBURGO - "Finalmente una donna è stata candidata alla presidenza della Commissione europea. Lo sono grazie a tutti coloro che hanno rotto le barriere e le convenzioni e che hanno costruito una Europa basata sulla pace, unita, e basata sui valori". Così la candidata designata dai Ventotto alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen ha aperto il suo discorso davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, riscuotendo un applauso dagli eurodeputati. Von der Leyen ha poi ricordato Simone Veil.

"Noi vogliamo il multilateralismo, il commercio equo e difendiamo un ordine basato sulla legge" ma anche "procedere sullo stile europeo", ha detto nel suo discorso. "Ma dobbiamo riscoprire la nostra unità e se siamo uniti dall'interno nessuno ci potrà dividere dall'esterno e allora potremo trasformare le sfide di domani in opportunità".

"Per me solamente una cosa è importante, l'Europa va rafforzata e chi la vuole fare fiorire mi avrà dalla sua parte, ma chi vuole indebolire questa Europa troverà in me una dura nemica", ha aggiunto von der Leyen.

PARITA' DI GENERE - "Assicurerò una piena parità di genere nel mio collegio dei commissari. Se gli Stati membri non proporranno abbastanza candidati donne come commissari - ha assicurato - non esiterò a chiedere nuovi nomi". Von der Leyen ha poi ricordato che le donne "rappresentano la metà della popolazione" dell'Ue. "Vogliamo la nostra giusta parte", ha aggiunto la ministra tedesca, applaudita dall'emiciclo.

LA PROMESSA DI UN SALARIO MINIMO EUROPEO - "Voglio garantire che in una economia sociale di mercato ogni persona che lavora a tempo pieno possa avere un salario minimo che garantisca una vita dignitosa. Perciò svilupperemo un quadro nel rispetto dei quadri di lavoro, l'opzione ottimale è avere contrattazioni collettive con i sindacati perché loro possono adeguare il salario minimo al settore e al comparto. So che ci sono modelli diversi ma dobbiamo creare un quadro generale".

PRONTO PIANO VERDE PER L'UE A INIZIO MANDATO - "Presenterò un accordo verde per l'Europa nei primi cento giorni del mio mandato", ha detto von der Leyen in aula a Strasburgo. "Una delle sfide pressanti" per l'Ue "è mantenere il pianeta sano. È la più grande responsabilità e opportunità del nostro tempo", ha sottolineato. "Voglio che l'Europa diventi il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050", ha aggiunto la ministra tedesca, applaudita dall'emiciclo. "Per realizzare questo obiettivo - ha aggiunto - dobbiamo compiere passi coraggiosi insieme. Il nostro obiettivo di ridurre le emissioni" di Co2 "del 40% entro il 2030 non è sufficiente", è necessario "andare oltre" puntando a una riduzione delle emissioni "del 50% se non 55%".

UN NUOVO PATTO PER LA MIGRAZIONE - "Proporrò un nuovo patto per la migrazione e l'asilo, incluso il rilancio della riforma di Dublino", ha annunciato la candidata designata dai Ventotto alla presidenza della Commissione europea. "Questo ci consentirà di tornare ad una pienamente funzionale area Schengen, che è il più importante traino per la nostra prosperità, sicurezza e libertà". Von der Leyen vuole inoltre "rafforzare l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera", con un corpo di "10mila guardie Frontex "non entro il 2027 ma prima, al massimo entro il 2024". "Il Mediterraneo è diventato una delle frontiere più letali al mondo, in mare c'è l'obbligo di salvare le vite", ha sottolineato, spiegango che l'Ue ha bisogno di frontiere umane, dobbiamo salvare le vite, ma dobbiamo anche ridurre la migrazione irregolare, lottare contro gli scafisti e contro il crimine organizzato, tutelare il diritto di asilo e migliorare la condizione dei profughi per esempio tramite corridoi umanitari in stretta cooperazione con l'Onu", ha aggiunto.

BREXIT, SI' A PROROGA - Nel discorso di Ursula von der Leyen non è poi mancato un riferimento alla Brexit. "Sono disposta a garantire una ulteriore proroga al recesso nel caso in cui fosse necessario più tempo per motivi validi. In ogni caso il Regno Unito rimarrà il nostro alleato il nostro partner ed un paese amico", ha detto.

 

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