BRUXELLES - L'Unione europea potrebbe dotarsi presto di un nuovo strumento per la sicurezza in mare. I ministri della Difesa della Ue, a Helsinki, hanno infatti discusso della possibilità di una "presenza marittima coordinata in mare in alcune aree di interesse strategico per l'Unione europea". Ne ha parlato l'Alto rappresentante Federica Mogherini, che aveva lanciato l'idea alcuni mesi fa, nella conferenza al termine della riunione. Si tratta di uno strumento aggiuntivo rispetto alle missioni dell'Unione, che potrebbe essere già testato per la prima volta tra un paio di mesi, nel Golfo di Guinea. Il nuovo strumento sfrutta "la presenza delle navi degli Stati membri, su base volontaria, per condividere informazioni, analisi, e promuovere una cooperazione internazionale in mare e una partnership con le aree costiere coinvolte", ha spiegato Mogherini.
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