La Francia ha trasmesso alla
Commissione europea i principali elementi del suo piano d'azione
contro lo smog. Lo rende noto un comunicato del ministero
dell'ambiente di Parigi dopo la convocazione a Bruxelles, il 30
gennaio scorso, dei ministri dei nove Paesi Ue che rischiano il
deferimento in Corte di giustizia europea per le ripetute
violazioni dei limiti di inquinamento fissati a livello Ue. La
documentazione, precisa la nota, si basa soprattutto sul Piano
nazionale per la riduzione delle emissioni degli inquinanti
atmosferici. Approvato nel maggio 2017, il piano ha come target
l'azzeramento del numero di violazioni dei valori limite di Pm10
dal 2020 e il taglio degli sforamenti sul biossido di azoto
(No2) da 49 stazioni nel 2010 a 10 nel 2020 fino a 3 nel 2030.
Giovedì 15 febbraio - conclude la nota - il Ministro
dell'Ambiente Nicolas Hulot farà il punto della situazione
insieme agli enti locali e ai prefetti delle aree interessate
dagli sforamenti per preparare entro la fine di marzo piani
d'azione operativi.
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