"L'accordo di pesca concluso tra
l'Ue e il Marocco è valido, in quanto non applicabile al Sahara
occidentale e alle acque a esso adiacenti". Lo ha deciso oggi la
Corte di giustizia europea, accogliendo solo in parte il parere
dell'avvocato generale della stessa Corte, pubblicato il 10
gennaio scorso. Quest'ultimo aveva concluso che l'accordo non
era valido perché, firmandolo, l'Ue aveva violato il diritto
all'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale,
territorio conteso tra Marocco e Fronte Polisario.
La sentenza di oggi salva l'accordo, ma solo in
considerazione del fatto che il territorio conteso non è parte
del territorio del Regno del Marocco, e le acque adiacenti non
rientrano nella zona di pesca marocchina cui l'accordo di pesca
fa riferimento.
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