"L'Europa si sta riscaldando da più di un secolo, lentamente, ma costantemente", scrivono i media di EDJNet (tra cui, Spiegel Online, Internazionale e Gazeta Wyborcza), ricordando che l'obiettivo stabilito dall'accordo di Parigi è di contenere l'aumento della temperatura a 1,5 gradi. "Nessun paese e nessuna città - sottolineano - è al sicuro dalle temperature in aumento e dal suo impatto, solo una piccola minoranza sembra avere sviluppato strategie di adattamento per le conseguenze". Meno sensibili al cambiamento climatico risultano Napoli (51esima, +0,7 gradi) e Palermo (54esima, +0,6 gradi), che fanno compagnia nelle ultime posizioni a un raggruppamento di città britanniche, da Edimburgo (ultima con +0,4 gradi) a Manchester (53esima, +0,7 gradi). Allargando la prospettiva alle città più piccole, è il termometro di Kiruna, una cittadina mineraria della Svezia, ad aver fatto segnare una temperatura media più alta dal Duemila a oggi, di 3,4 gradi superiore a quella del secolo precedente.
Quasi immutata invece la temperatura a Ponta Delgada, in Portogallo, che chiude la classifica con +0,1 gradi. In Italia, oltre Belluno, anche Piombino è sopra al target di 1,5 gradi (+1,7), mentre le meno colpite dal cambiamento climatico sono Cagliari, Gela e Siracusa, con +0,3 gradi.
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