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E' tuttora in corso a Bruxelles
l'analisi da parte della Commissione Ue della sentenza della
Corte di giustizia europea sul caso del recupero da parte
dell'Italia dell'Ici non versata dalla Chiesa.
I servizi della Direzione generale concorrenza, come di norma
in questi casi, avranno però bisogno di diversi mesi, fanno
osservare gli addetti ai lavori, prima di giungere a una
conclusione e stabilire se l'Italia debba o meno recuperare
l'Ici, e 'quanta' ne debba essere recuperata.
I giudici di Lussemburgo hanno infatti annullato la sentenza
del Tribunale Ue e, di conseguenza, anche la decisione della
Commissione Ue che stabiliva l'impossibilità da parte dello
stato italiano di procedere al recupero degli aiuti fiscali
considerati illegali, ritenendo che Bruxelles non abbia
dimostrato l'impossibilità assoluta di recupero dell'Ici. Ora
spetta quindi a Bruxelles valutare il da farsi e decidere
qualsiasi eventuale prossimo passo.
