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Secondo l'Avvocato generale
della Corte di giustizia dell'Ue, l'imposta italiana sulle
transazioni finanziarie non viola il diritto europeo. L'Avvocato
si è espresso su una causa che vede la Société Générale, con
sede legale a Parigi e sede secondaria a Milano, contro la
Commissione tributaria regionale della Lombardia. La società
francese contesta l'applicazione sui derivati della tassa
italiana sulle transazioni finanziarie. Per l'Avvocato generale
"una legislazione nazionale, come quella italiana, che
assoggetta le transazioni finanziarie a un'imposta" che riguarda
anche i derivati "il cui titolo sottostante è emesso in Italia",
non viola il diritto Ue. Non conta nemmeno, aggiunge, lo Stato
di residenza delle parti contraenti e degli intermediari.
