Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tripoli e Bengasi unite da Ue per dare futuro al Paese

Friuli Venezia Giulia guida progetto su pesca, coinvolte 8 città libiche

Redazione ANSA

BRUXELLES - Divisi dalla guerra civile, uniti dalla cooperazione dell'Unione europea che vuole far rinascere l'economia della Libia e dare un futuro ai giovani. Abdlraouf Beitelmal, sindaco di Tripoli, e Saqr Bujwari, sindaco di Bengasi, partecipano entrambi all'Iniziativa di Nicosia, promossa dal 2016 dal Comitato Ue delle Regioni (CdR) e Assemblea euromediterranea (Arlem) per aiutare le città della Libia. Un'iniziativa che, sul tema della pesca, vede impegnata in prima linea la Regione del Friuli Venezia Giulia insieme a 8 città libiche. "Il FVG ha preso la cosa molto seriamente e ci sta aiutando molto", spiega all'ANSA il sindaco di Tripoli, a Bruxelles per partecipare al Forum internazionale di città e regioni per la cooperazione e lo sviluppo. "Stiamo formando i nostri giovani sulle tecniche di pesca, di riparazione delle barche e del materiale, e abbiamo già cominciato a fare dei corsi per formatori, in modo che anche altre municipalità possano beneficiare dell'iniziativa", aggiunge.

 

Da febbraio 2018, quando è cominciata la fase operativa, l'azione del FVG ha già coinvolto 80 pescatori della costa libica per un questionario-ricerca che ha portato un centinaio di persone a spostarsi fra Italia, Libia e Tunisia, dove si è svolto l'ultimo evento per fare il punto sui progressi fatti. A marzo è previsto un nuovo viaggio della delegazione libica a Trieste e in Spagna, con cui le municipalità della Libia stanno collaborando nel settore della gestione delle acque. L'obiettivo è rilanciare il progetto con una seconda fase che coinvolga 20 città e porti all'adozione da parte dei pescatori libici degli standard europei, in modo che il loro pescato possa essere esportato e trasformato in Europa.

 

"Noi abbiamo fiducia in questa cooperazione fra città, perché ora non ne vediamo fra i Paesi. La nostra sola speranza per svilupparci e andare avanti è collaborare con i nostri colleghi degli enti locali in Europa" spiega il sindaco Beitelmal. "Ci auguriamo che l'Ue possa fare di più attraverso l'iniziativa di Nicosia, perché i problemi che abbiamo sono enormi e l'immigrazione ne è solo una piccola parte", gli fa eco il sindaco di Bengasi. "La Libia non ha un problema di migrazioni in sé, sono gli africani che usano la Libia per transitare - aggiunge Bujwari - dobbiamo però creare opportunità e lavoro nel Paese, sfruttando i chilometri di costa che abbiamo a disposizione per potenziare il settore della pesca. I benefici sarebbero per entrambi, Ue e Libia".

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: