BRUXELLES - I fondi strutturali stanno migliorando la vita di milioni di cittadini in tutta Europa, ma ancora molto deve essere fatto nel prossimo decennio per rendere i finanziamenti europei "più flessibili ed efficaci nel contrastare la preoccupante tendenza che vede allargarsi le disparità regionali, mentre quelle nazionali stanno diminuendo". È il messaggio principale lanciato dai rappresentanti locali che hanno partecipato a Cluj (Romania) alla riunione fuori sede della commissione Politica di coesione territoriale (Coter) del Comitato europeo delle Regioni (CdR).
"Nel nostro continente il benessere non è distribuito equamente. La convergenza a livello nazionale è andata di pari passo con le divergenze regionali. Questa è una sfida dal punto di vista sociale ed economico", ha dichiarato in una nota la commissaria Ue alla Politica regionale, Corina Cretu. I rappresentanti locali hanno anche espresso la loro preoccupazione per le tempistiche dell'approvazione dei regolamenti post-2020, che sono strettamente connessi alla nuova proposta di bilancio Ue. I negoziati fra Parlamento Ue e Commissione sulle nuove disposizioni comuni sono di fatto congelati, mentre domani l'aula di Strasburgo voterà la sua proposta sul Fondo Ue di sviluppo regionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA