BRUXELLES - Sfruttare i dati messi a disposizione dalle istituzioni e dalle agenzie Ue per rafforzare la democrazia in Europa, contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali e promuovere la digitalizzazione. Questa la sfida lanciata dalla competizione 'EUdatathon 2020' agli appassionati di open data di tutto il mondo. A rispondere sono state 121 squadre, fra le quali una giuria di esperti ha selezionato 12 finalisti divisi in quattro sfide tematiche. L'Italia è il Paese più rappresentato: ben tre squadre su 12 hanno almeno un membro proveniente dalla Penisola. Oltre al team italiano '2 Think di Capuano', ci sono anche l'italo-francese 'EU integrity watch' e l'italo-albanese 'Elaboro'. Le squadre avranno 19 settimane per trasformare le loro proposte in una applicazione pronta per essere immessa nel mercato.
I finalisti dovranno presentare il proprio progetto durante la Settimana europea delle regioni e delle città, in programma a Bruxelles dal 12 al 15 ottobre, davanti a una giuria di esperti. In palio ci sono anche due biglietti per partecipare al Web Summit di Lisbona.