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Juncker,sì a corridoi Est-Ovest Ue ma rispetto stato diritto

A iniziativa Polonia. 'Ue respiri con 2 polmoni o perde fiato'

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 18 SET - Sì all'iniziativa dei 'Tre mari' lanciata due anni fa dalla Polonia, soprattutto se attraverso la realizzazione di "corridoi" - a partire da quelli concreti di trasporti ed energia - arriva a riunire l'Est e l'Ovest dell'Europa, rispettando però lo "stato di diritto" o altrimenti investire "non ha senso". E' il messaggio portato dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker a Bucarest al terzo forum dei 'Tre mari', un'iniziativa lanciata due anni fa dalla Polonia a cui hanno aderito 12 stati membri tra Mar Baltico, Mar Nero e Mar Adriatico, e che ha il sostegno del presidente Usa Donald Trump. "Vorrei portare tutto il sostegno della Commissione europea all'iniziativa", ha detto Juncker che vi ha partecipato per la prima volta, per "incoraggiare ad aprire nuovi corridoi di unione tra le due parti d'Europa, non solo tra il Sud e Nord ma anche tra l'Est e l'Ovest" perché "ho sempre pensato che l'Europa dovrebbe respirare con i suoi due polmoni, l'Est e l'Ovest, e se non lo fa perde il fiato".

Da qui l'invito di Juncker a mettersi "d'accordo su una cooperazione rafforzata nel senso proprio del termine" tra le due parti del Vecchio Continente, per "inventare, perseguire, portare a compimento un progetto che parli a tutti gli europei a prescindere dal luogo in cui vivono". Allo stesso tempo, però, il presidente della Commissione ha lanciato il monito - rivolto indirettamente a Polonia e Ungheria, dove la prima ha già aperta la procedura dell'art. 7 mentre la seconda la rischia dopo il voto dell'Europarlamento - di "rispettare lo stato di diritto" che "è sempre stato il mio messaggio". "Per noi Commissione e per noi Unione europea nella sua stragrande maggioranza, l'applicazione dello stato di diritto mantiene la sua importanza", e quindi, "senza applicarlo, gli investimenti non hanno alcun senso". (ANSA).

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