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Ema:direttore,Olanda ci propone soluzione non ottimale

Ema:direttore,Olanda ci propone soluzione non ottimale

Sede Amsterdam non è pronta, palazzo transitorio troppo piccolo

BRUXELLES, 29 gennaio 2018, 16:36

Redazione ANSA

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Il palazzo di Amsterdam dove sarà trasferita dopo la Brexit l'EMA, l'agenzia del farmaco, non è ancora pronto, e la soluzione transitoria proposta dagli olandesi "non è ottimale", perché "dimezza" lo spazio della sede di Londra. Il che aggiunge "strati di complessità" al trasferimento e allungherà i tempi per tornare a funzionare regolarmente. Lo ha detto il direttore dell'EMA, Guido Rasi, in una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi.

L'EMA dovrà essere operativa ad Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 marzo 2019, ma "il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi dovremo andare in una sede temporanea nella città", spiega Rasi.

"Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse, e prolungherà il 'piano di continuità', ovvero impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali", ha aggiunto.

Nelle ultime settimane l'EMA ha discusso con le autorità olandesi sulla selezione del palazzo temporaneo, bocciando le proposte iniziali. Gli olandesi hanno quindi dovuto cercare un'altra soluzione: "Questo ha richiesto più del previsto, ma sono felice che ora abbiamo la soluzione. Ma non è quella ottimale", chiarisce Rasi. Perché "abbiamo solo metà dello spazio rispetto ai locali di Londra". Dove "almeno" si riuscirà a far svolgere i meeting scientifici, una soluzione "meno dannosa al lavoro".

Rasi ha ricordato che il principale problema è la tempistica "stringente" con cui devono misurarsi tutti: il 1 gennaio 2019 "abbiamo bisogno di un palazzo pienamente operativo per spostare il nostro staff gradualmente da Londra ad Amsterdam prima del 30 marzo, il che significa che anche se questi edifici non sono ideali, sono la migliore opzione in base alle attuali costrizioni temporali".

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