Al momento, l'aumento della quota Ue del finanziamento delle grandi opere di trasporto è una misura in stadio di proposta, che dovrà essere sottoposta ai negoziati sul futuro bilancio Ue e ricevere l'ok di Parlamento e Consiglio Ue per diventare effettiva. "Non si tratta quindi di uno 'sconto ad hoc' per la Tav, ma di un'offerta valida per tutti i progetti transfrontalieri", spiegano le fonti il senso di una lettera inviata dall'oggi ex coordinatore Ue per il Corridoio Mediterraneo Brinkhorst al ministro dei trasporti Danilo Toninelli. Oltre a Brinkhorst, tra l'altro, è cambiato anche il responsabile per un altro corridoio che riguarda l'Italia, ossia quello Baltico-Adriatico, dove l'ex europarlamentare danese Anne Elisabet Jensen ha sostituito il tedesco Kurt Bodewig.
In Italia, infatti, oltre al Corridoio 'Med' con la Tav che dovrebbe arrivare sino in Croazia a Zagabria, passano anche il Corridoio Baltico-Adriatico (transita dalla Slovenia a Trieste, poi Venezia, Bologna e Ravenna), il Reno-Alpino (via la Svizzera e poi il Terzo Valico sino a Genova), e lo Scandinavo-Mediterraneo (dall'Austria via il Brennero, sino a Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Calabria e Sicilia a Palermo e Augusta). Tutti sono quindi suscettibili di beneficiare, se andrà in porto la proposta di Bruxelles, di cofinanziamenti Ue fino al 50%.
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