"La crescita dell'Italia è interessante", nota la Commissione Ue presentando il suo rapporto annuale, evidenziando i progressi italiani nella copertura della banda larga veloce e nell'assegnazione del 5G. A spingere i progressi a livello nazionale restano tuttavia l'integrazione delle tecnologie digitali e i servizi pubblici digitali.
La sfida principale da affrontare per l'Italia, come negli scorsi anni, resta la carenza nelle competenze digitali dei cittadini. Terz'ultima in Europa, peggio fanno solo Romania e Bulgaria. Queste lacune - osserva Bruxelles - hanno conseguenze negative a cascata su tutti gli altri settori, dalla connettività superveloce agli utenti Internet, dai servizi online all'e-commerce.
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