(ANSA) - DUBAI, 20 OTT - Il modello pugliese di fare imprese
è vincente. E non solo in campo artigianale, ma anche
nell'innovazione tecnologica. È quanto emerge dall'evento
conclusivo della visita della delegazione pugliese guidata dal
governatore, Michele Emiliano, e dall'assessore allo Sviluppo
Economico, Alessandro Delli Noci, negli Emirati Arabi e all'Expo
di Dubai. Ed è stato tra gli eventi che hanno avuto il più alto
tasso di partecipazione all'interno del Padiglione Italia di
Expo, con una presenza più alta rispetto alla media di
stakeholder locali, si tratta del talk organizzato dall'Italian
Trade Agency di Dubai e dall'Ice, nel quale direttori di aziende
italiane ed emiratine, alla presenza di delegati, investitori e
fondi da India, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Barhein e Israele
si sono confrontati sulle possibili collaborazioni tra Italia
edUae, al quale ha preso parte anche la Puglia. Ne è venuto
fuori un chiaro indirizzo politico: promuovere la formazione,
che accompagna fino all'ingresso nel mondo del lavoro e poi
l'interscambio culturale.
Il governatore della Puglia Michele Emiliano è soddisfatto di
questa chiamata da parte del Commissariato italiano ad Expo di
contribuire alla Esposizione dell'Italia a Dubai. La Puglia è
presente ad Expo per ben due settimane, questa dedicata allo
spazio, in cui ha portato alcune delle tecnologie più avanzate e
delle imprese più all'avanguardia del suo territorio, e poi
tornerà a marzo per la settimana dedicata all'Acqua, che è anche
quella conclusiva che chiuderà Expo. "Il Commissariato italiano
ad Expo ci ha invitato perché siamo destinatari di importanti
fondi europei per la internazionalizzazione e noi siamo stati da
subito accordi - dice il governatore Emiliano -. Le tecnologie
dell'aerospazio per costruire i satelliti sono una realtà in
Puglia e sono orgoglioso del fatto che grazie al nostro
sportello per il finanziamento all'impresa, ogni società che ha
buona idea può in ogni momento lavorare con noi".
Poi il governatore pugliese ripercorre con l'ANSA le tappe di
questa trasferta: "Siamo andati al parco tecnologico di Strata
Manufacturing, un'azienda nel deserto che mi ha davvero
impressionato. Abbiamo corroborato le relazioni tra le imprese
pugliesi e quelle dell'emirato di Sharjah. Il modello pugliese
di fare impresa, che è simile a quello di un sarto, cioè si
passa dal tagliare come un sarto un programma o un progetto su
misura, ed è molto incentrato sulla formazione a bottega, che
serve poi per il lavoro sul campo: è un modello vincente che
piace a Dubai".
Le relazioni commerciali tra Puglia ed Emirati Arabi Uniti
proseguono in maniera ininterrotta da 10 anni e con il peso
spostato sulle esportazioni che lo scorso anno, nonostante la
crisi sanitaria, hanno avuto il saldo attivo più alto degli
ultimi dieci anni. Il valore delle merci vendute dalla Puglia
agli Emirati Arabi Uniti ha superato la somma di 37 milioni e
mezzo di euro, riferisce una nota dell'Agenzia Ice. E tra i
prodotti pugliesi esportati negli Emirati Arabi, non ci sono
l'olio o il cibo, o meglio non solo. Negli Emirati arabi la
Puglia esporta computer e unità periferiche, per un valore di
5,546 milioni di euro, in crescita di oltre il 90%;
apparecchiature per le telecomunicazioni, macchine di impiego
generale e poi mobili e design. (ANSA).