(ANSA) - TORINO, 27 GEN - La Mole Antonelliana stilizzata con
i colori della Fisu, gli sci e l'azzurro simbolo degli sport
invernali a formare una grande U e, sotto, la scritta Torino
2025. E' il logo, svelato oggi al Padiglione Italia all'Expo di
Dubai, delle Universiadi Invernali che Torino e il Piemonte
ospiteranno dal 13 al 23 gennaio 2025. A realizzarlo Matteo
Belletti, studente dell'Università di Torino, che racconta di
essersi ispirato "al logo di candidatura delle Olimpiadi 2006.
Pur non essendo un atleta - dice -, partecipare con questo logo
mi farà sentire parte di questo grande evento che unisce le
persone".
A scoprire l'immagine delle 'olimpiadi' universitarie, il
presidente del Comitato organizzatore e di Edisu Piemonte,
Alessandro Sciretti, il vicepresidente del Comitato e presidente
del Cus Torino, Riccardo D'Elicio, e il presidente onorario del
Comitato e assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca. "Con
questo logo, che rappresenta tutta la bellezza di Torino e del
Piemonte, schiacciamo start per questa avventura importantissima
- afferma Ricca - che ci dà l'opportunità di guardare al futuro
e immaginare una Torino sempre più città universitaria, non solo
per l'eccellenza didattica ma anche legata allo sport".
"Lo sport - aggiunge Ricca - è un motore vero, reale, di
economia, che genera turismo ma anche benessere. A Torino sono
nate le Universiadi e ora vi ritornano, e questo deve
permetterci di diventare sempre più centrali nel panorama
sportivo mondiale. Essere quest'anno Regione Europea dello Sport
accende la miccia per le Universiadi". Un evento che ha anche
l'obiettivo di lasciare una legacy importante al territorio e al
suo sistema universitario, come sottolinea il presidente del
Comitato organizzatore e dell'Ente per il Diritto allo Studio
piemontese, Sciretti. "Le Universiadi - ricorda Sciretti -
contribuiranno a rendere ancora più attrattivo un sistema
universitario già d'eccellenza, anche grazie alla scelta di
destinare ingenti fondi ai villaggi che, dopo l'evento,
diventeranno residenze universitarie pubbliche. Creare nuovi
servizi e infrastrutture è un'esigenza e una volontà reale che
potenzierà il nostro sistema".
"Abbiamo il dovere di credere nella formazione dei giovani
anche grazie allo sport - conclude il presidente D'Elicio - e
vogliamo utilizzare le Universiadi, e il progetto culturale che
costruiremo intorno ad esse, per promuovere la città e la
regione come luogo ad alta formazione ed energia universitaria".
(ANSA).