(ANSA) - DUBAI, 12 MAR - Nel 2021, il porto di Dubai "ha
recuperato i volumi del 2019, ancorché qualche anno fa ha
realizzato numeri record ma negli ultimi anni c'è stata una
crescita anche di altri porti di transshipment nell'area, ad
esempio in Oman, India, creando un contesto competitivo dove c'è
grande capacità di investimento e di tecnologia - vedi l'India e
gli Emirati - e dove il costo del lavoro è più basso. Questo è
un segnale di attenzione per quanto riguarda l'Italia,
soprattutto per le opportunità che derivano dal Pnrr, e nel
rispetto di leggi e regolamenti, l'attenzione a realizzare gli
investimenti con una certa celerità per avere la capacità di
ricevere il traffico". Lo ha detto Stefano Messina, membro della
Camera di Commercio di Genova, vicepresidente della Ignazio
Messina & C. Spa e presidente di Assarmatori, intervenendo
all'evento "Boating & beauty: from concept to the sea" al
Padiglione Italia di Expo 2020, organizzato nell'ambito della
missione della Regione Liguria a Dubai.
"Dubai è uno dei porti più importanti del mondo, uno dei
grandi hub di transshipment, movimentando circa 14 milioni di
contenitori all'anno. Per dare un'idea, tutti i porti italiani
movimentano 11 milioni di contenitori, di cui poco meno di 3
milioni sono a Genova", ha spiegato Messina, che parlando della
sua compagnia di navigazione, ha riferito che "la quota di
interscambio nel 2021 è di 82 mila movimenti realizzati" al
porto di Dubai "e c'è un elemento di crescita molto forte degli
ultimi 3 anni, coerente con l'esplosione del trasporto container
soprattutto dal 2020-2021". (ANSA).