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Tokyo 2020: Navarria, rinvio corretto ma un pò dispiace

Tokyo 2020

Tokyo 2020: Navarria, rinvio corretto ma un pò dispiace

Campionessa friulana, "Giochi erano una mia scommessa riuscita"

UDINE, 26 marzo 2020, 12:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Penso sia stato corretto rinviare l'Olimpiade. Il mio pensiero è andato subito alla salute delle persone, ma non nascondo un po' di dispiacere". La spadista friulana Mara Navarria, atleta azzurra del Centro sportivo dell'Esercito, aveva già staccato il pass per Tokyo 2020.
    "Sinceramente - ammette la campionessa del mondo di spada 2018- me l'aspettavo. La situazione è in continua evoluzione e non è pensabile che si risolva in tempi brevi". Del resto, aggiunge, "anche preparare un'Olimpiade in poco tempo non sarebbe stata la cosa migliore per noi atleti. E' un sogno. Non poter preparare al meglio una gara così importante sarebbe stato quasi peggio".
    Per l'atleta di Carlino (Udine) Tokyo non sarebbe stata la prima Olimpiade. "Ho ben presente cosa significa sfilare davanti alla torcia Olimpica, far parte della Nazionale italiana, essere tra i pochi che possono scendere in pedana". Ma se l'era prefigurata "un po' come la chiusura della carriera, un punto di arrivo, una scommessa riuscita". "Quattro anni fa, dopo aver perso il mio tecnico durante la qualificazione per Rio, mi sono trasferita con mio marito e mio figlio a Rapallo dove ho pensato di inseguire di nuovo il sogno olimpico", racconta. Nel frattempo sono arrivate la vittoria di un Mondiale e di alcune gare di Coppa del Mondo. "Questa scommessa, come famiglia, l'abbiamo vinta - prosegue -. Ora non so bene come aspettarmi l'Olimpiade perché quello che sta succedendo in tutto il mondo è veramente grave". Un ringraziamento va all'Esercito "che ci sostiene come atleti, ma che in questo momento sta fornendo un enorme contributo in termini di uomini, mezzi, capacità a tutta Italia".
   

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