La 23/a piazza ottenuta al Farmers Insurance Open, torneo del PGA Tour, ha permesso a Tiger Woods di scalare 108 posizioni nella classifica mondiale. Con il risultato conseguito a Torrey Pines (San Diego, California) lo statunitense è passato dal 647/o posto al 539/o. E' il miglior risultato fatto registrare dalla Tigre negli ultimi due anni.
Per chi è stato abituato ad occupare la prima posizione del ranking mondiale per 683 settimane (di cui 281 consecutive), vincendo tutto quello che si poteva conquistare in carriera, questa potrebbe rappresentare una minuscola soddisfazione. Eppure per Woods raffigura un nuovo punto di partenza. Perché l'americano ha seriamente rischiato di dover appendere i ferri al chiodo, complici diversi infortuni (e operazioni) alla schiena (e qualche disavventura fuori dal green) che hanno messo a dura prova fisico e testa oltre che gioco. Per tutti questi motivi la Tigre adesso può tornare a sorridere. In California non ha vinto ma certamente ha convinto. Non tanto per il risultato, comunque discreto, ma per aver disputato 4 giorni di gare senza accusare nessun fastidio e dolore.
Woods ma non solo. Perché l'australiano Jason Day, col successo al Farmers Insurance (l'undicesimo sul PGA Tour) è risalito dal 14/o al 10/o posto del world ranking attestandosi quindi all'interno della Top Ten. Mentre lo svedese Alex Noren (secondo a Torrey Pines) ha migliorato tre posizioni e adesso è 16/o. Le prime 7 piazze sono rimaste invariate con lo spagnolo Jon Rahm che al Waste Management Phoenix Open tenterà nuovamente l'assalto alla leadership occupata dall'americano Dustin Johnson.
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
