(di Alessandro Castellani)
(ANSA) - ROMA, 04 DIC - "Credo che in un momento particolare
come questo l'essere credente mi abbia aiutato. E' stato un anno
disastroso, la politica ci ha abbandonato da anni, ma è arrivato
l'aiuto della Provvidenza, sotto forma del nostro angelo Renato
Paratore, il giocatore di golf, e di sua madre Cristina". A
raccontare la favola la favola del Natale in anticipo è Giovanni
Maddaloni, detto 'O' Maè', il Maestro, l'uomo che con la sua
palestra Star Judo a Scampia sottrae alla delinquenza tanti
ragazzi che altrimenti "starebbero a spacciare o a fare le
rapine perché, purtroppo, qui come allo Zen di Palermo o a
Corviale a Roma tanti di loro hanno Gomorra come mito". "Noi gli
mostriamo una strada diversa, e da noi si allenano anche figli
di boss - continua parlando con l'ANSA Maddaloni, padre e
allenatore di Pino, oro olimpico a Sydney -, i quali dal carcere
mi mandano lettere intrise di lacrime dicendomi che se mi
avessero incontrato prima non avrebbero fatto quella fine. Anche
il mio è un clan, ma chi sta con i Maddaloni viene strappato
alle baby gang ed entra a far parte di una 'squadra' per un
avvenire più sano".
Ma tutto questo rischiava di finire: per società sportive come
questa, senza fini di lucro, il Covid è stata l'ultima mazzata.
Così, proprio nel momento più difficile, ecco materializzarsi il
golfista romano. Con una donazione di "diecimila euro, lo
scriva", Paratore ha dato respiro a questa realtà che ora vuole
continuare come e meglio di prima, magari scoprendo nuovi
campioni come Bright Maddaloni, grande talento e sedicenne
figlio adottivo di Giovanni, che ne ha sei naturali ma non
finisce di distribuire amore e insegnamenti di vita e sportivi.
"Ora grazie a Paratore potrò pagare le bollette - dice
Maddaloni sr. - e magari dare la paghetta a questi ragazzi per
tenerli lontani dalle tentazioni. A indicare la mia struttura a
Paratore, con il quale ho parlato proprio oggi e che era
contentissimo, è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò,
che qui c'è stato, sa cosa facciamo e conosceva la nostra
situazione".
Adesso però, per andare avanti, Star Judo attende un altro
'salvatore'. "Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora (che è
campano n.d.r.) è stato qui - racconta Maddaloni -. Anche lui
ha visto cosa facciamo, e mi ha detto di presentare domanda per
il contributo a fondo perduto anche se noi non paghiamo
l'affitto per i nostri locali. Ora c'è una postilla che lo
permette. Sarà un dio pagatore a lunga distanza, ma aspetto
fiducioso". Intanto O' Maè, profondo amante del territorio,
"perché qui ci sono nato e cresciuto", ha già cominciato
un'altra sfida: "Hanno abbattuto la Vela Verde, di 15 metri -
racconta -, ma l'hanno lasciata buttata in terra ed è piena di
amianto che poi questo vento tropicale ha sparso per tutta
Scampia. Ho fatto un esposto, vorrei che qualcuno finalmente se
ne occupasse". (ANSA).