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Wich, la trasformazione digitale non è più una scelta, è una necessità

L'A.d. di Messe Frankfurt Italia spiega il futuro della fabbrica intelligente

Redazione ANSA

La trasformazione digitale “non è più una scelta ma una necessità” per le piccole e medie imprese italiane. Lo sottolinea l’amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, in un'intervista all'ANSA, spiegando che tra le imprese sta crescendo l’attenzione verso il digital, come dimostra anche l’incremento delle pmi alla SPS IPC Drives Italia, la fiera annuale che riunisce a Parma i fornitori e i produttori del mondo dell'automazione industriale più all’avanguardia.

 

La Fiera di Parma sull’automazione industriale e il piano Calenda

“Sono sempre di più i piccoli imprenditori che vengono a visitare la Fiera per aggiornarsi e per ricercare il fornitore di soluzioni tecnologiche più adatto alla loro realtà – afferma Wich -. Il piano Calenda Industria 4.0 sta già dando risultati tangibili, come dimostrano i dati in crescita sugli ordinativi dei macchinari”. Inoltre, in un paese come l’Italia caratterizzato da “un parco macchine abbastanza obsoleto”, questo piano si rivela “fondamentale” perché incentiva gli investimenti su tecnologie e beni 4.0. Certamente “partiamo con un deciso ritardo rispetto ad altri paesi, in primis la Germania, ma c’è tutto il tempo per recuperare e sul cambio di passo dell’Italia sono ottimista. I segnali che vediamo sono molto positivi, anche perché ormai molte aziende hanno capito che adeguarsi a questo processo di trasformazione non è più una scelta ma una necessità”

I settori più avanzati

“Tra i settori più all’avanguardia sul fronte dell’automazione c’è l’agricoltura. Infatti, quest’anno a Sps Italia abbiamo predisposto un’area dimostrativa che riguarda proprio l’automazione nell’agricoltura. Parma si è rivelata nuovamente la location ideale, una scelta vincente sia per gli espositori che per i visitatori”.

Impatto di industria 4.0 sull’occupazione

“Si discute molto sul rischio che l’automazione porti una diminuzione dei posti lavoro. Invece – osserva Wich -, l’esperienza dei mercati più avanzati come la Germania dimostra che vengono creati posti di lavoro più di prima e soprattutto sono più qualificati. Il presupposto per far questo è puntare sulla formazione dei giovani perché un’adeguata preparazione alla digital economy è un passo fondamentale per far sì che si riqualifichi la forza lavoro”.

La Fiera di Francoforte e il ruolo dell’Italia

“Per la fiera di Francoforte l’Italia è storicamente uno dei mercati più importanti. In particolare, per il settore dell’automazione, la fiera madre si svolge a Norimberga e poi ci siamo noi al secondo posto, con Sps Ipc Drives, che è più grande rispetto alle fiere che si tengono in paesi come la Cina e India. Questo è un motivo di grande orgoglio”.


I numeri di Sps IPC Drives Italia e il Padiglione 4.0

 

“I numeri di Sps Ipc Drives Italia Fiera Parma sono estremamente positivi. La partecipazione è in crescita e quest’anno segniamo un nuovo record di partecipazione con un aumento del 15% delle imprese espositrici e un +20% dello spazio espositivo (+20%) . In particolare abbiamo dedicato uno spazio alla digitalizzazione e a Indsutria 4.0 allestendo anche uno sportello informativo (Pronto 4.0) per consentire alle imprese di avere una overview sui punti salienti del piano Calenda, fornendo loro le risposte a tutti i dubbi, sia dal punto di vista tecnico sulle tecnologie che possono essere implementate, sia dal punto di vista fiscale e normativo”.

 

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