Comet, da pmi a conduzione familiare a fabbrica 4.0

Solo cinque anni fa era una piccola e media impresa a conduzione familiare, oggi è una fabbrica 4.0 che ha incrementato la forza lavoro e ridotto l’impatto sull’ambiente. Il suo nome è Comet, è di Brescia e dal 1980 produce mescole per i settori automotive, elettrodomestico, edilizia, calzaturiero e industria mineraria.
"Nel 2012, quando ancora non si parlava di industria 4.0 abbiamo deciso di costruire uno stabilimento ex novo che oggi è una fabbrica 4.0 con tutta la logistica automatizzata", racconta l'amministratore delegato di Comet, Matteo Bernini. I prodotti che entrano ed escono dal magazzino sono infatti gestiti in maniera automatica senza l'ausilio dell'uomo che ha però il compito di monitorare i processi.
Comet si è trovata di fronte a un bivio: vendere o aggregarsi. Ma dopo un tentativo di sinergia ha deciso di investire massicciamente su se stessa. "Rendere un'azienda 4.0 ti consente di approcciare certi mercati che prima ti erano preclusi", dice Bernini, evidenziando che questa trasformazione ha avuto ripercussioni positive anche sull'occupazione. "Spesso si dice che l'automazione spinta porti alla perdita di posti di lavoro, ma per noi è avvenuto il contrario perché abbiamo aumentato e riqualificato il personale". Oggi Comet conta circa 90 addetti contro i 75 di cinque anni fa. Inoltre, l'azienda ha aumentato l’efficienza energetica utilizzando energie rinnovabili per il riscaldamento e il condizionamento della fabbrica. E visto che "l'appetito vien mangiando -scherza Bernini- non ci fermeremo qui, perché quando scopri certi processi poi vuoi andare avanti. L'intenzione è di automatizzare anche il reparto produttivo per gestire i semilavorati”.