(ANSA) - MILANO, 27 GIU - Sperimentare sul campo una trasformazione 'lean', ovvero un processo di produzione snella mirato alla minimizzazione degli sprechi, proprio come avviene in azienda, ma in un ambiente di prova, senza i rischi del mondo reale. E' quanto accade alla Lean Experience Factory di San Vito al Tagliamento (Pordenone), teatro della nona tappa del progetto formativo itinerante di Confindustria, rivolto al management e agli stessi imprenditori, per far conoscere loro le applicazioni del modello Industria 4.0.
La Lean Experience Factory (Lef) consente di mettere in pratica quanto appreso e, in particolare, ripropone un vero processo per la produzione di compressori per frigoriferi. All'interno del laboratorio, creato da McKinsey e dall'Unione Industriali di Pordenone, i partecipanti al workshop di Confindustria hanno potuto "toccare con mano" una nuova dimensione di efficacia operativa: la Lef, infatti, intende trasmettere in modo innovativo le conoscenze teoriche e pratiche sugli strumenti tecnici e organizzativi di "lean management" (gestione snella) per la competitività della produzione manifatturiera (lean production) e del comparto office (lean office), ma anche su quelli digitali grazie a moduli formativi ad hoc, completamente rivisitati in chiave 4.0. Chi visita la fabbrica è chiamato a sperimentare in prima persona cosa significhi interagire con gli operatori, osservare la produzione e trasformarla in modo da renderla sempre più efficace. Il roadshow di Confindustria prosegue domani a Verona con un'altra esperienza diretta, all'interno della fabbrica 4.0 di Uteco, gruppo attivo nella produzione di macchine per stampa. (ANSA).
