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Industria 4.0: studio, nel bresciano 47%

Indagine Aib-Intesa, su 215 manifatturiere

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 30 OTT - Il 47% delle industrie bresciane ha introdotto tecnologie 4.0 (il 10% prima del 2016, il 37% successivamente, grazie anche alla spinta degli incentivi fiscali). Si tratta di un'indagine realizzata dall'ufficio studi e ricerche di Aib e dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, dal titolo "Indagine sul manifatturiero bresciano: 4.0, green, filiere e capitale umano". L'analisi ha visto la partecipazione di 215 imprese manifatturiere bresciane che occupano 15 mila addetti e hanno un fatturato pari a 5,5 miliardi. Tra le grandi aziende, l'attuale diffusione del 4.0 raggiunge ben l'87% delle intervistate; entro tre anni si raggiungerà il 100%. Le micro appaiono in netto ritardo (16%). Le imprese medio-grandi sono il 37% del totale di quelle bresciane e, in termini di addetti, rappresentano oltre l'80% del campione. A livello settoriale prevalgono i comparti metalmeccanici, che incidono per i due terzi del campione, in coerenza con la specializzazione produttiva dell'industria locale. Emerge che il 43% delle aziende attua strategie di internazionalizzazione più o meno evolute, tramite accordi commerciali (33%), investimenti (4%), accordi e investimenti (6%). La presenza sui mercati esteri risulta correlata con una maggiore propensione a innovare. "Con circa 22 miliardi di euro erogati dal Gruppo alle imprese nei primi nove mesi di quest'anno siamo il primo operatore a supporto dell'economia e del rilancio industriale del Paese" ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. (ANSA).
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