La produzione italiana di macchine utensili, robot automazione crescerà nel 2021 del 22%, a 6,3 miliardi di euro. E' quanto emerge dalle stime del Centro Studi & cultura di impresa dell'associazione Ucimu-sistemi per produrre. I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione di Emo Milano 2021, la mostra mondiale dell'industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie digitali e additive, in programma, a Fieramilano Rho, dal 4 al 9 ottobre. Le previsioni sulla produzione del 2021 sono il frutto sia dell'ottimo andamento delle consegne dei costruttori italiani sia dell'export che raggiungerà il valore di 3,4 miliardi, il 19% in più rispetto al dato 2020.
Nei primi sei mesi del 2021 (ultimo dato disponibile), principali paesi di destinazione dell'offerta italiana di macchine utensili sono risultati: Germania (+64,4%), Stati Uniti (+8,7%), Cina (-16,5%), Polonia (+77,8%) e Francia (+1,6%). Decisamente vivace e la domanda italiana come dimostra il dato di consumo che dovrebbe attestarsi a 4,6 miliardi di euro, il 28% in più rispetto al 2020. Alla luce dell'andamento degli ultimi mesi e, in particolare, della raccolta ordini dei costruttori italiani, abbiamo dovuto rivedere le "previsioni di chiusura 2021 presentate in occasione dell'assemblea dell'associazione del luglio scorso perché non erano più aderenti alla realtà. D'altro canto i riscontri ottenuti nella raccolta ordinativi da parte del costruttori italiani danno un outlook positivo non solo per la chiusura del 2021 ma anche per i primi mesi del 2022", afferma Barbara Colombo, presidente di Ucimu.
L'indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani nel secondo trimestre dell'anno, secondo i dati di Ucimu, evidenzia una crescita decisa pari al 187% rispetto al secondo trimestre 2020 (che comprende aprile, mese di stop per il lockdown). Gli ordini interni sono cresciuti del 368% e gli esteri del 132% rispetto al periodo aprile-giugno 2020. É risultata in crescita anche la capacità produttiva il cui indice ha sfiorato l'80%. Il dato risulta superiore a quello registrato nell'ultimo trimestre 2019. Anche il carnet ordini è cresciuto a 7 mesi, tornando cosi, di fatto, sui livelli record del 2018.
Le misure relative a Industria 4.0 hanno "dimostrato di essere efficaci. In Italia, con gli incentivi che ci sono a disposizione, stanno cambiando molte cose. L'officina Italia sta cambiando e si sta dotando di tecnologie avanzate", aggiunge Barbara Colombo. "La direzione è quella giusta - conclude - e chiediamo che questi incentivi vengano vengano resi strutturali. Questa è una richiesta che faremo prossimamente al Governo. Gli incentivi in essere si concluderanno nel 2022 e noi chiederemo di estenderli".
Emo, la mostra mondiale dell'industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie digitali e additive, torna a Milano dopo sei anni e dopo il successo dell'edizione 2015, presentandosi, di fatto, come il primo appuntamento espositivo di caratura internazionale per il settore dopo quasi due anni di stop. Ritenuta appuntamento di riferimento per gli operatori internazionali dell'industria manifatturiera, la manifestazione conta 700 espositori, da 34 paesi, il 60% dei quali esteri.